La Virtus Arechi vola a +15 ma nel finale si arrende alla capolista Agrigento

Momento chiave tra il 32° e il 34°, quando Lo Biondo e Morici regalano il primo vantaggio ai siciliani

Redazione Irno24 21/02/2022 0

Il rammarico è indubbiamente grande, visto tutto quello che è stato fatto per più di trenta minuti, ma nonostante la sconfitta la Virtus Arechi Salerno può tenersi stretta la signora prestazione offerta contro la prima della classe, Fortitudo Agrigento (74-80). Per la sfida contro la capolista, Di Lorenzo si affida a un quintetto con tre lunghi, ma nonostante questo è dal perimetro che all'inizio la Virtus fa male. Prima 7-0, poi 18-8 e infine 23-12 dopo il 5/7 dal perimetro firmato Marini, Coltro, Rinaldi e Mennella (tutto questo mentre Romano deve già fare i conti con tre falli a carico).

Lo show blaugrana, però, è appena cominciato, nel secondo quarto infatti viene toccato anche il +15 (31-18) dopo il gioco da tre punti del giovanissimo Capocotta e la tripla di Cimminella. Ma proprio nel momento migliore la Virtus deve fare i conti con la reazione veemente di Agrigento che esce dal timeout con la faccia giusta. Ed infatti in quattro minuti riesce a piazzare un contro-break di 1-12 che vale il 34-30 al 17'.

Ma senza paura la Virtus sa assorbire prima il colpo e poi sa ripartire con la solita faccia tosta. Come quella di Romano, che segna cinque preziosissimi punti in chiusura di primo tempo (41-32 all'intervallo lungo). In avvio di ripresa, invece, ci pensano Valentini e Coltro a mandare nuovamente in crisi Agrigento (53-41), che si aggrappa alle giocate di un micidiale Costi e alle due triple in chiusura di quarto di Bruno (62-56). Ma il momento chiave è tra il 32° e il 34°, quando Lo Biondo e Morici regalano il primo vantaggio ad Agrigento, un vantaggio minimo ma che i siciliani riescono a mantenere fino alla sirena conclusiva.

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Prima di campionato, una Virtus Arechi bella a metà perde a Ruvo

Sconfitta su un campo difficile, uno dei più complicati della Serie B, per la Virtus Arechi Salerno alla prima in campionato, in casa di Ruvo di Puglia finisce con il punteggio di 78-62. Con Rajacic out, coach Di Lorenzo è costretto a modificare la sua Virtus dal punto di vista tattico, ma questo per quasi metà della gara incide poco sull'economia del gioco. Anzi.

Con personalità i blaugrana mettono in mostra per gran parte del primo tempo una pallacanestro più che piacevole, passando dall'iniziale 7-11 al 10-18 dell'8'. Ma il vantaggio non fa altro che crescere di minuto in minuto. Nella prima parte del secondo quarto, condito da svariati errori offensivi, a Salerno bastano comunque la tripla di Bonaccorso dopo pochi secondi e il canestro di Coltro al 15' per toccare il +9 e costringere coach Ponticiello a sfruttare un timeout.

Una mossa che scuote Ruvo, capace negli ultimi cinque del primo tempo di piazzare un break di 16-2, chiuso dalla tripla di Cantagalli, che vale il 30-25. Qui, di fatto, finisce la partita. Nella ripresa la difesa intensa e attenta che aveva contraddistinto la Virtus viene invece colpita a più riprese dai pugliesi che obbligano così i blaugrana alla prima sconfitta in campionato. Domenica prossima sfida casalinga contro Monopoli.

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Redazione Irno24 04/12/2019

Il mercato Virtus si infiamma con il colpo Ciribeni

Alza la voce la Virtus Arechi Salerno e lo fa con un colpo di mercato davvero importante messo a segno dal direttore sportivo Pino Corvo, con l'avallo del patron Nello Renzullo. Il team salernitano si rinforza assicurandosi le prestazioni di Leonardo Ciribeni, marchigiano classe '92 con alle spalle trascorsi anche nel campionato di A2. Guardia di 192 centimetri, Ciribeni è un prodotto del vivaio della Victoria Libertas Pesaro. La sua crescita esponenziale avviene in piazze importanti quali Riva del Garda, Capo d'Orlando, Montegranaro e San Severo.

L'approdo in Campania nel 2018 con la Decò Caserta: 13.4 punti di media a partita in regular season (con tanto di canestro a fil di sirena nel big-match del PalaMaggiò proprio contro la Virtus Arechi), conditi da 4.3 rimbalzi e 2.3 assistenze, cifre che rimarranno di tutto rispetto anche nella sfortunata post-season della compagine bianconera. Ultima esperienza in ordine cronologico quella vissuta in A2 con la maglia di Roseto.

"Sono entusiasta del mio approdo a Salerno - dice Ciribeni - le prime sensazioni sono estremamente positive e ringrazio la società per aver creduto in questa operazione. Arrivo in una piazza ambiziosa, giocare qui è un privilegio, non vedo l'ora di iniziare. Quando ho saputo della possibilità di indossare i colori blaugrana, non ho esitato neppure per un istante; sono consapevole di quanto entusiasmo si stia sviluppando negli ultimi tempi in città e l'auspicio è di poter offrire il mio contributo per realizzare insieme qualcosa di davvero importante.

Il roster è stato costruito con particolare oculatezza, possiamo fare affidamento sul giusto mix di gioventù ed esperienza e questo aspetto potrà avere un peso specifico rilevante ancor più in vista della post-season, se saremo in grado di crescere come collettivo. La guida tecnica di Giovanni Benedetto è una garanzia ed il fatto di poter fare affidamento sulla sua esperienza e conoscenza del campionato avrà certamente benefici rilevanti. Dobbiamo essere determinati ad esprimere il nostro valore, vogliamo chiudere davanti a tutti e lavoremo senza sosta per riuscirci, questo è certo".

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Redazione Irno24 07/02/2022

Una grande Virtus Arechi torna alla vittoria contro Taranto

Riecco la Virtus, e che Virtus. Dopo due sconfitte consecutive Salerno risponde presente, e lo fa contro una big del campionato come Taranto, conquistando due punti pesantissimi. Con grandissima voglia (65-60). La gara: con Bonaccorso out per infortunio, coach Di Lorenzo senza paura lancia in quintetto il 2004 Marco Capocotta, che allo stesso modo senza altrettanta paura risponde presente.

Dopo le triple Rinaldi e prima dei canestri di Marini, l'esterno blaugrana infatti ci mette lo zampino sia in difesa che in attacco. Tradotto vuol dire 13-6 al 5' e timeout inevitabile per coach Olive, ma al rientro in campo Salerno riesce anche a toccare il +9 (bene Coltro in cabina di regia). Un gap che sembra persistere nel corso del secondo quarto, merito dei rimbalzi difensivi di Romano e della tripla dall'angolo del solito Capocotta.

Appunto sembra, perché in chiusura di primo tempo con il gioco da tre punti di Carone e la tripla allo scadere di Sergio da centrocampo, più o meno, Taranto conquista il primo vero vantaggio di serata (33-34). Che non dura però tantissimo, nonostante un Ponziani scatenato in avvio di ripresa (al 35' dovrà poi uscire per falli).

Non dura perché il capitano Valentini, costretto a stringere i denti causa un problema alla mano, mette in fila nove punti pesantissimi nei primissimi minuti. Un vero e proprio show nel pitturato, e non solo, che riaccende la Virtus brava poi poco dopo a rimettere la testa avanti. Una volta e per tutte, con la tripla di Mennella al 38' che mette con un po' di anticipo la parola fine sulla sfida del Pala Longo.

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