MIT stanzia 85 milioni per adeguamento rete stradale in Campania

Barone: "Provvedimento evidenzia l’attenzione del ministro Salvini per le esigenze della collettività"

foto da pagina facebook Salvini

Redazione Irno24 27/09/2025 0

"Grazie al ministro Salvini per le strade provinciali e delle città metropolitane il MIT ha stanziato la cifra record di un miliardo di euro. Mai in passato erano state attribuite tante risorse per la viabilità, per la Campania sono stati assegnati oltre 85 milioni di euro". A dirlo è Luigi Barone, responsabile Enti Locali della Lega Salvini Premier in Campania.

"Per la Campania sono disponibili per l’esattezza 85.648.012 milioni di euro. Una cifra importante che tiene conto delle effettive esigenze di adeguamento della rete stradale gestita dalle province, frutto di un provvedimento fortemente voluto dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini". Ecco il riparto completo: Avellino 12.520.760,57; Benevento 8.768.617,12; Caserta 13.501.517,87; Napoli 25.387.406,27; Salerno 25.469.710,60.

"Risorse che saranno utilissime per adeguare e sistemare le strade provinciali. L’impegno della Lega per il territorio è continuo e costante e questi provvedimenti evidenziano l’attenzione del partito e del ministro Salvini per le esigenze degli enti e della collettività".

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Redazione Irno24 27/04/2021

Decreto Aperture, il Presidente della Fenailp Pecoraro scrive a Draghi

Aperture dei ristoranti anche nelle sale interne e prolungamento dell’orario di chiusura almeno alle ore 23.00, è quanto ha chiesto il Presidente della Fenailp, Sabato Pecoraro, in una lettera inviata al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, per manifestare il disappunto delle categorie rappresentate in riferimento al Decreto Aperture.

Il Decreto prevede che nelle zone gialle siano consentite le attività di servizi di ristorazione con consumo al tavolo, esclusivamente all’aperto a pranzo e a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti in vigore, e resta consentita, senza limiti di orario, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti che siano ivi alloggiati.

"Tale provvedimento è una palese discriminante - ha scritto Pecoraro - che pone i titolari della ristorazione, ancora una volta in questo momento storico, in seria difficoltà. Ci riesce difficile comprendere le ragioni che hanno portato a tale decisione, in considerazione del fatto che la ristorazione al chiuso è possibile nelle strutture ricettive, mentre, al contrario, non è possibile nelle sale chiuse dei ristoranti. Molti operatori della ristorazione dispongono soltanto di spazi interni e hanno già investito molte loro risorse economiche per adeguarsi agli standard dettati dall’emergenza Covid a salvaguardia della salute dei propri clienti.

Mi preme sottolinearLe - conclude Pecoraro nella lettera - che prima di questa tragedia sanitaria ed economica i pubblici esercizi della somministrazione erano 334.000 con 1.200.000 occupati tra lavoratori dipendenti ed autonomi e l’impatto Covid registra il 30% in meno di tali strutture. Quindi tanti colleghi saranno costretti a chiudere definitivamente la propria attività e di conseguenza il mondo dei disoccupati in Italia avrà un incremento negativo vertiginoso".

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Redazione Irno24 30/06/2020

Pagata prima tranche dei bonus agricoli stanziati dalla Regione

Al via i pagamenti per la prima tranche dei bonus a favore delle aziende agricole, stanziati dalla Regione per affrontare la crisi generata dal Covid-19. Lo comunica Coldiretti Campania, annunciando che gli uffici dei CAA (centri di assistenza agricola) hanno elaborato il 71% delle prime pratiche liquidate, per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro.

"Si registra un primo segnale concreto – commentano Gennarino Masiello e Salvatore Loffreda, presidente e direttore di Coldiretti Campania – che immette liquidità nelle aziende agricole dopo i difficili mesi del lockdown, affrontati senza mai fermarsi, nonostante le difficoltà, per garantire la produzione di cibo ai cittadini. La campagna non può fermarsi, perché nei campi e nelle stalle la vita di piante e animali deve proseguire, nonostante il calo del fatturato. Se si accelerano gli interventi di sostegno all’economia, l’agricoltura della Campania può resistere e ripartire".

La Regione Campania complessivamente ha stanziato 79 milioni di euro per l’agricoltura e la pesca, nell’ambito del piano straordinario socio economico da 900 milioni di euro per affrontare l’emergenza coronavirus. Bonus per 50 milioni di euro sono riconosciuti alle aziende agricole e della pesca, in particolare a favore del florovivaismo, dell’ortofrutta, degli allevamenti bovini, caprini e bufalini. Alle circa 30mila aziende interessate dalla crisi è riconosciuto un contributo una tantum: 1.500 euro per quelle fino a 5 dipendenti, 2.000 euro per chi ha più di 5 dipendenti.

Misure specifiche per 29 milioni di euro sono previste per due comparti particolarmente colpiti dalla crisi dei consumi: bufalino e florovivaistico. Al primo sono assegnati 19 milioni, sia per interventi di biosicurezza sia per la compensazione dei costi di produzione del latte. Per le imprese florovivaistiche sono previsti 10 milioni di euro per il superamento del fermo.

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Redazione Irno24 28/09/2021

Salerno, siglato contratto provinciale per operai agricoli e florovivaisti

E’ stato siglato questa mattina tra Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil, il rinnovo del Contratto Provinciale di Lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Salerno, scaduto il primo gennaio 2020. Il contratto – che interessa circa 27mila operai agricoli della provincia di Salerno – prevede un aumento delle retribuzioni pari all’1,8% (a fronte del 4.8% inizialmente richiesto) e il riconoscimento di una indennità di vacanza contrattuale pari a 50 euro. Previsto anche un piccolo ritocco di due euro nei rimborsi spese e un aumento nei rimborsi chilometrici.

“È stata una trattativa complessa e articolata durata mesi - spiega il presidente di Coldiretti Salerno, Vito Busillo - ma la comune volontà delle parti di trovare un punto di equilibrio ha consentito di trovare un accordo importante che consolida e rafforza le relazioni sindacali nelle dinamiche di crescita del territorio.

Si tratta anche della conferma della dinamicità del settore agricolo e del ruolo che può svolgere a sostegno della ripresa. L’agricoltura non si è mai fermata durante la pandemia, e si è sempre più contraddistinta come settore di richiamo dal punto di vista occupazionale. L’accordo è stato possibile a seguito di una dettagliata analisi dell’andamento dell’economia agricola provinciale, che rappresenta il settore economico principale della provincia”.

Tra le novità, il Contratto prevede, a tutela dell’immigrazione, la traduzione in lingua madre di tutte le informazioni essenziali su salute e sicurezza sul lavoro in carico all’Ebat, permessi da dedicare allo studio della lingua italiana e il cumulo, per i lavoratori a tempo indeterminato, di più periodi di ferie per consentire il rientro periodico nei paesi di origine. Il contratto interessa 3690 aziende per un numero pari a 3 milioni 115mila giornate lavorative e oltre ventisettemila dipendenti agricoli.

Nel 2020 si è registrato un calo di 137mila giornate lavorative rispetto al 2019, effetto della pandemia e del reddito di cittadinanza: “Purtroppo i sussidi al reddito sono diventati un disincentivo al lavoro nelle aziende, soprattutto nel settore primario - spiega il direttore di Coldiretti Enzo Tropiano - lo dimostra il calo di quasi 150mila giornate lavorative in un anno. Scarseggiano lavoratori nei campi, nelle stalle, trattoristi, operai nei caseifici e negli impianti di trasformazione. E’ un problema che va affrontato e risolto”.

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