Salerno, altre violazioni sulla differenziata: sanzioni a Mariconda
Depositate enormi buste di indifferenziato nel giorno dell'umido
Redazione Irno24 06/11/2021 0
"Oggi il Premio Incivilità - scrive l'amministratore di Salerno Pulita, Bennet - lo abbiamo conferito ad un condominio di Piazza Vincenzo Giordano (quartiere Mariconda, ndr) e ad un cittadino della stessa zona che avevano depositato, in bella vista, enormi buste nere contenenti rifiuti indifferenziati, nonostante ci fosse in programma solo la raccolta della frazione umida.
I nostri operatori, insieme agli Agenti della Polizia Municipale, nell'arco di pochi minuti, hanno individuato i responsabili della violazione che, come accaduto con le attività commerciali, saranno sanzionati".
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Redazione Irno24 16/10/2025
Salerno Pulita aderisce a sciopero: "Limitare conferimento indifferenziato"
"Salerno Pulita informa che, a seguito della proclamazione di uno sciopero nazionale, indetto dalle principali Organizzazioni Sindacali del comparto Igiene Ambientale, venerdì 17 ottobre 2025 potrebbero verificarsi disservizi nelle attività di raccolta rifiuti, trasporto e igiene del suolo per l'intero turno di lavoro. Fatta eccezione per le prestazioni indispensabili, come previsto dalla legge 12/06/1990, n. 146, non sarà garantita l’apertura dei centri di raccolta comunale Arechi e Fratte, che quindi resteranno chiusi per l’intera giornata.
Invitiamo la cittadinanza a collaborare, rimandando il conferimento presso i centri di raccolta comunale al giorno successivo e, ove possibile, a limitare il conferimento dei rifiuti non differenziabili. Gli uffici di Salerno Pulita rimarranno regolarmente aperti. L’adesione a questo sciopero è motivata dalla richiesta di miglioramenti delle condizioni di lavoro e dalla necessità di garantire un servizio sempre più efficiente e adeguato alle esigenze della comunità".
Redazione Irno24 22/10/2021
Salerno Pulita, incontro operativo con l'assessore Natella
Il neo assessore all’Ambiente, Massimiliano Natella, questa mattina ha fatto visita a Salerno Pulita, la società del Comune di Salerno. Natella ha incontrato l’amministratore unico della partecipata, Vincenzo Bennet, con il quale ha discusso delle iniziative in cantiere per migliorare i servizi all’utenza.
All’incontro hanno partecipato anche Pasquale Memoli, coordinatore del settore raccolta e spazzamento, e Christian Cannavale, responsabile operativo. In particolare è stato fatto il punto sulle procedure per l’introduzione dei controlli che mirano a garantire il rispetto delle norme in materia di conferimento dei rifiuti.
Controlli che, in sinergia con i vigili urbani, saranno effettuati dalle guardie venatorie di un’associazione di volontariato, già selezionata da Salerno Pulita, che potranno comminare sanzioni ai trasgressori. I controlli delle guardie venatorie affiancheranno quelli aerei già programmati con l’utilizzo di un drone.
Altro argomento affrontato le modifiche da apportare alla raccolta differenziata con l’eliminazione delle campane e l’introduzione del porta a porta per la raccolta del vetro, per eliminare il fenomeno delle micro discariche e migliorare la qualità della materia prima da inviare al riciclo.
Redazione Irno24 06/05/2021
Controlli pre-stagionali sul mare in Campania, alcune criticità nel salernitano
Completati i controlli istituzionali dell’Arpa Campania sulla salubrità delle acque di balneazione lungo l’intero litorale della Campania nel mese di aprile. Si tratta dei controlli cosiddetti “pre-stagionali” effettuati a norma di legge per poter disporre di un primo dato sulla balneabilità ad apertura della stagione e garantire ai cittadini la fruizione delle spiagge campane senza rischi per la salute derivanti da eventuali contaminazioni di tipo fecale.
Sono poco più di 380 i campioni di acqua di mare prelevati dai tecnici dell’Agenzia dei Dipartimenti di Caserta, Napoli e Salerno a bordo della flotta nautica, coordinata dalla UO Mare della Direzione Tecnica, per la ricerca dei parametri batteriologici (Escherichia Coli ed Enterococchi intestinali) ritenuti dall’Organizzazione mondiale della sanità indicatori di inquinamento fecale e pertanto determinati la balneabilità di ciascuna acqua adibita all’uso balneare della Campania.
I prelievi effettuati nelle 328 acque di balneazione del litorale campano sono quelli definiti dal calendario regionale di cui alla Delibera della Giunta regionale n. 119/2021 e quelli aggiuntivi nei cosiddetti “punti di studio” programmati laddove è previsto un particolare rischio di inquinamento.
Gli esiti analitici dei campionamenti pre-stagionali svolti nel mese di aprile hanno rilevato criticità in Costiera Amalfitana nei comuni di Positano (tratto “Spiaggia Grande”), Furore (“Le Porpore”), Praiano (“Praiano”), Maiori (“Maiori 2”), a Sapri (“Lungomare di Sapri”) nel Cilento, in Costiera sorrentina in tre acque di balneazione del comune di Massa Lubrense (“Marina della Lobra”, “San Montano”, “Marina di Crapolla”) e una del Comune di Sant’Agnello (“Punta San Francesco”), a Bacoli (“Marina Grande”) ed Ercolano (“La Favorita”) nel Napoletano. Per la provincia di Caserta non sono stati registrati valori microbiologici difformi dai limiti normativi in tutti i tratti di mare adibiti alla balneazione dei comuni casertani.
In totale nel solo mese di aprile sono stati riscontrati valori superiori ai limiti di legge in sedici acque di balneazione, incluse alcune già interdette all’uso balneare in quanto risultate di qualità scarsa nell’ultima classificazione regionale, è il caso di Minori (“Minori”), Pontecagnano Faiano (“La Picciola”), Salerno (“Est Fiume Irno”) in provincia di Salerno e di Castellammare di Stabia (“Ex Cartiera”), Torre Annunziata (“Nord Foce Sarno”) nel Napoletano. Colpisce la non conformità di alcuni tratti di mare che non hanno mai fatto segnalare criticità negli ultimi anni, come Marina Grande di Bacoli e Marina di Crapolla a Massa Lubrense.
L’Agenzia ha provveduto a comunicare alle Amministrazioni comunali pertinenti gli esiti sfavorevoli dei campionamenti per le conseguenziali ordinanze sindacali di divieto alla balneazione. Contestualmente, attraverso il diretto coinvolgimento delle amministrazioni locali, è stato attivato l’iter procedurale per l’individuazione delle probabili cause che hanno determinato la contaminazione fecale delle acque. Ciò al fine di poter attuare le misure per il loro risanamento ed effettuare successivi campionamenti attestanti il rientro dei valori analitici nei limiti di legge con la riammissione alla balneazione mediante ordinanza sindacale di revoca del divieto.
Per le acque risultate temporaneamente non balneabili, le cause dei superamenti dei valori microbiologici normativi con molta probabilità sono da attribuire in maniera diretta o indiretta agli eventi piovosi verificatisi nei giorni antecedenti i prelievi, eventi che hanno messo in evidenza problemi infrastrutturali degli impianti o dei collettori fognari.
I fenomeni piovosi, anche se di breve durata, possono mettere in crisi la rete delle acque pluviali in cui tipicamente, nei sistemi misti, sono convogliate anche le acque fognarie. In tali casi si verifica che i “tubi di troppo pieno”, scaricando direttamente in mare le acque in eccesso presenti nelle tubature o nei collettori che vengono inondati dalle acque di pioggia, veicolano in mare anche le acque di fogna che scorrono nelle suddette reti pluviali con conseguente contaminazione delle acque di mare.