Salerno, concerto di gala a chiusura del Festival Europeo del Clarinetto

E' in programma sabato 2 novembre alle ore 20:00 al Teatro Augusteo, ingresso gratuito

Redazione Irno24 01/11/2024 0

Il concerto di gala al Teatro Augusteo in Via Roma a Salerno concluderà sabato 2 novembre alle ore 20:00 la 13esima edizione del Festival Europeo del Clarinetto, organizzato dall’Associazione Europea del Clarinetto (ECA). La serata è ad ingresso libero e gratuito. Alle 20:30 avrà inizio l’esibizione dell’Orchestra Filarmonica di Benevento, che eseguirà musiche di Brahms, Weber, Rossini, Bassi, Mangani, Piazzolla, Stamitz, Donizetti, Marquez, Mendelssohn-Bartholdy.

Il Festival ha riunito a Salerno, dal 30 ottobre al 2 novembre, musicisti di fama internazionale e offerto al pubblico un programma ricco di concerti, masterclass e una fiera commerciale con i più importanti costruttori di clarinetti e accessori provenienti da tutta Europa e oltre. Le attività si sono svolte in alcune delle più affascinanti sedi storiche di Salerno, tra cui il Conservatorio Martucci, il Teatro Augusteo, il Teatro Pasolini, la Cappella Palatina e il Palazzo Fruscione.

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Redazione Irno24 07/12/2020

"Feste al Massimo", ecco il programma completo

Siamo particolarmente orgogliosi - dichiara il Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, in occasione della presentazione di "Feste al Massimo" - di poter mettere in scena questo cartellone. Saranno feste particolari, come mai vissute prime. Non sarà possibile incontrarsi, né vivere i tanti appuntamenti popolari e culturali di grande successo nella nostra città come Luci d’Artista, il Capodanno in Piazza Amendola, il Concerto sotto l’Albero.

Grazie alla programmazione on line del Teatro Verdi puntiamo comunque ad offrire occasioni di svago ai concittadini ed ai tanti visitatori degli anni passati. Vogliamo creare comunità con spettacoli affascinanti. Al tempo stesso garantiamo anche un importante sostegno economico agli artisti ed a tutti i lavoratori dello spettacolo particolarmente colpiti dalle conseguenze della pandemia”.

PROGRAMMA COMPLETO

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Redazione Irno24 19/02/2024

Disegni e incisioni di Raffaele Bova alla Biblioteca Provinciale di Salerno

Sarà inaugurata presso la Biblioteca Provinciale di Salerno (in via Laspro), giovedì 22 febbraio, alle ore 18:00 la, mostra "RAFFAELE BOVA. Disegni e incisioni", curata da Massimo Bignardi e Ferdinando Creta, promossa dalla Provincia di Salerno in collaborazione con il Museo-FRaC Baronissi.

La mostra propone una selezione di 40 opere tra disegni, incisioni e acquerelli, realizzati dall’artista casertano tra gli anni di formazione e l’attualità, cioè dalla fine degli anni Sessanta, caratterizzati dallo studio della figura umana, ai recenti, in particolare quelli dedicati alla pandemia da Covid, unitamente agli scorci di vita quotidiana nei quali realtà e immaginazione sembrano non avere confini.

La mostra resterà aperta fino al 29 marzo
E' visitabile dal lunedì al venerdì 8:30-15:00

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Redazione Irno24 25/09/2022

Salerno, Avitabile conquista il Verdi: rilettura nuova della canzone napoletana

Grande successo di pubblico, ma soprattutto grandi emozioni, per lo spettacolo "Napoletana", che Enzo Avitabile ha portato in scena al Teatro Verdi di Salerno, Sabato 24 Settembre. Accompagnato dai musicisti Gianluigi Di Fenza, Emidio Ausiello e Marco Pescosolido, il sassofonista e compositore partenopeo - un'artista a tutto tondo - ha espresso sul palco del Massimo Cittadino tutta la sua originalità poetica e ritmica, affrontando un viaggio entusiasmante fra le tappe salienti dell'antologia musicale napoletana.

"Napoletana è un titolo che se lo leggi all’ombra del Vesuvio e lo coniughi con la canzone - si legge nelle 'note di regia' che accompagnano il progetto - ti viene in mente la storica e definitiva antologia dei classici partenopei incisa da Murolo. Ma per Avitabile quel titolo è una sorta di sfogo/confessione: lui, che da sempre canta e suona in napoletano, che è stato tra i fondatori del neapolitan power, che ha attraversato tutte le stagioni della nuova canzone napoletana, sembra dirci: questo è il mio debutto.

Il debutto nel campo della canzone napoletana, forma storica e ben definita, diversa, così vicina così lontana, dalla world music partenopea frequentata negli ultimi anni, come nel soul-funky di una stagione ormai lontana. Un debutto acustico, sconvolgente, tradizionale, innovativo, coraggioso, minimalista.

Pochi strumenti, compresa l’arpina inventata per l’occasione, un canto libero e religioso ma anche blasfemo, dove la religione è innanzitutto sentimento popolare più che chiesa organizzata, una preghiera laica che cerca di incontrare le persone e le emozioni perse in una risata, in una luna nuova che non è più, e mai potrà esserlo, quella di Di Giacomo, ma che non vuole nemmeno essere quella normalizzata e globalizzata dei reality show e della musica al silicone".

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