Salerno, i predoni dei rifiuti fanno "provvista" e poi si dileguano in treno
Salerno Pulita: "Riteniamo di aver individuato il tragitto compiuto dalla maggior parte di loro"
Redazione Irno24 24/01/2025 0
"Queste foto sono state scattate stamattina, venerdì 24 gennaio, alle 5:00 nei pressi della stazione ferroviaria di Salerno. Come segnalato da numerosi cittadini, qui, in carrelli e borse, arrivano i rifiuti della città di Salerno, sottratti dalle buste dell’indifferenziato per diventare merce da rivendere. Riteniamo di aver individuato il tragitto compiuto dalla maggior parte dei predoni.
Dopo aver rovistato nelle buste della città, aprendo i sacchi e lasciando a terra ciò che non ha valore, tornano in treno con il bottino. Consegneremo tutto il materiale raccolto alle forze dell’ordine per avviare anche da qui i controlli e le misure di prevenzione necessarie a mettere fine a questo circolo, che crea disagio ai cittadini, degrado urbano e difficoltà alla raccolta differenziata".
Lo scrive Salerno Pulita sui canali social.
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Con il conferimento dell’organico, questa sera in città e domani mattina nella frazioni collinari, termina la sperimentazione Tarip. Iniziò lo scorso 17 marzo, vi hanno aderito oltre 850 utenze domestiche. I conferimenti venivano effettuati utilizzando buste e sacchetti specifici, riposti in un mastello di colore rosso e dotato di un codice identificativo dell’utenza, cosa che ha permesso di pesare ogni sera i quantitativi prodotti.
Dati utili per passare anche a Salerno dall’attuale tassa sui rifiuti alla tariffa puntuale, che, oltre ai metri quadrati dell’abitazione e al numero dei componenti il nucleo familiare, tiene conto anche della quantità di conferimenti di rifiuti non differenziabili. Salerno Pulita ringrazia gli utenti che hanno partecipato alla sperimentazione, per la preziosa collaborazione garantita in questi tre mesi, e ricorda che il mastello rosso resta a loro e non va restituito.
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Nasce in Campania un progetto di recupero virtuoso dei rifiuti marini
Molteplici fattori stanno mettendo a repentaglio la biodiversità marina e costiera, e soprattutto il delicato equilibrio su cui regge il suo ecosistema. Uno fra questi è l’enorme quantitativo di rifiuti sversati in mare, galleggianti o ormai sedimentati nei fondali marini: purtroppo, ancora oggi si stima che oltre 731 tonnellate di plastica entrano nel Mar Mediterraneo ogni giorno. Danni enormi ma non irreversibili se si attuano strategie e pratiche sostenibili, in grado di salvaguardare e tutelare la nostra risorsa mare.
Il Progetto FIRM “Una rete da pesca per la filiera dei rifiuti marini” è nato proprio con la finalità di sperimentare e creare le basi per lo sviluppo di una innovativa filiera dei rifiuti marini nella Regione Campania. Ispirandosi ai modelli di economia circolare, il progetto si focalizza su alcune categorie specifiche di rifiuti - reti da pesca (gost fishing) e plastica (PET) - e prevede la co-progettazione di una serie di soluzioni innovative in grado di generare valore economico, sociale ed ambientale per l’intero territorio e le comunità locali, in una prospettiva di sviluppo sostenibile.
Nello svolgimento della loro attività professionale, le cooperative di pescatori saranno attivamente coinvolte nella raccolta dei rifiuti sull’intera costa campana, che va dal Litorale Domitio fino alla Costiera Cilentana, incluse le isole del Golfo di Napoli. I rifiuti marini saranno depositati e differenziati in appositi contenitori per la raccolta, in aree opportunamente predisposte dalle amministrazioni comunali che hanno aderito al progetto, per essere successivamente destinati ad un processo virtuoso di recupero e riciclo, trasformando la “scarto” in risorsa (nuovi prodotti).
Il progetto è un’iniziativa corale che coinvolge tre istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche, sei Organizzazioni regionali, oltre 250 cooperative di pescatori, più di 15 amministrazioni comunali, e tutte le comunità locali nella salvaguardia e rigenerazione dell’ecosistema marino. Una rete collaborativa che unisce cultura, tradizione ed innovazione, e che parte dalla Campania per aprirsi verso altre sfide nel Mediterraneo. Promotore e capofila è l’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR- IRISS), in collaborazione con l’Istituto di Scienze dell'Alimentazione (ISA) di Avellino e l’Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali (IPCB) di Pozzuoli.
Martedì 17 maggio, ore 15,30, il progetto FIRM sarà presentato - presso la Sala Riunioni della Giunta Regionale, a Napoli - dal responsabile scientifico, Dott.ssa Marcella De Martino, insieme ad una rappresentanza delle organizzazioni dei pescatori partner del progetto. All’evento interverranno l’Assessore regionale all’Agricoltura, Dott. Nicola Caputo, ed il Direttore Generale per le Politiche Agricole, alimentari e forestali, la Dott.ssa Maria Passari.