Salerno, inasprimento sorveglianza speciale per parcheggiatore abusivo "incallito"
Sanzioni anche per pregiudicati dell'agro nocerino
Redazione Irno24 15/10/2020 0
Il Questore di Salerno ha disposto l’aggravamento della misura di prevenzione della sorveglianza speciale nei confronti di un pregiudicato salernitano, visto il perdurare delle condotte antigiuridiche poste in essere, in quanto dedito all’esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore nel comune di Salerno.
Inoltre, il Questore ha irrogato due misure di prevenzione della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nei comuni di Nocera Inferiore e Pagani, per la durata di un anno, nei confronti di due pregiudicati della provincia di Salerno responsabili di reati inerenti la detenzione e lo spaccio di stupefacenti.
Potrebbero interessarti anche...
Redazione Irno24 12/01/2021
Alberature cittadine, incontro fra Comune di Salerno e Ordine Agronomi
Martedì mattina, 12 Gennaio, insieme all'Assessore all'Ambiente Angelo Caramanno, il sindaco di Salerno ha incontrato una delegazione dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia per un'analisi dello stato delle albertaure cittadine.
Il proficuo incontro ha consentito di stabilire un'ipotesi di accordo, già a partire dai prossimi giorni, grazie alla sottoscrizione di un protocollo di intesa, per una collaborazione tra Amministrazione Comunale e Ordine con l'immediato avvio di azioni di monitoraggio. Tale azione è favorita anche dall'esistenza di un putuale censimento arboreo di cui il Comune di Salerno si è già dotato negli anni scorsi.
L'accordo prevederà l'istituzione di una task force di tecnici dei rispettivi Enti finalizzato, nell'immediato, all'individuazione delle maggiori criticità e delle eventuali soluzioni da adottare, e in un prossimo futuro, nell'individuazione delle più idonee pratiche di gestione del consistente patrimonio arboreo cittadino che conta circa 22.000 esemplari, anche approfittando delle opportunità rese disponibili da Fondi europei e Recovery Fund.
Redazione Irno24 26/06/2020
Spaccio, estorsione, metodo mafioso: 6 arresti fra Salerno e Napoli
Nelle prime ore della mattina, nelle province di Salerno e Napoli, militari del Comando Provinciale, supportati da quelli dei reparti territorialmente competenti e dal Nucleo Cinofili di Sarno (SA), hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare - emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia - nei confronti di 6 indagati (1 in carcere, 4 agli arresti domiciliari ed 1 con obbligo di dimora nel Comune di residenza), gravemente indiziati, a vario titolo, di “detenzione e spaccio di stupefacenti, estorsione, concorso in lesioni personali aggravate dal metodo mafioso e detenzione e porto abusivo di arma”.
I provvedimenti conseguono ad una vasta ed articolata attività d’indagine avviata dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Salerno nel maggio 2018, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia. Il procedimento trae origine dagli sviluppi delle investigazioni svolte a seguito delle denunce sporte dai titolari di un supermercato di Eboli, in relazione ad un tentativo di estorsione commesso nel 2018, che vide come principale autore Maiale Giovanni detto "a minaccia", che fu poi tratto in arresto - in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare - unitamente Prinzi Adolfo e Ammutinato Massimo, cui fu contestata l’aggravante del “metodo mafioso”, avendo essi richiamato l’appartenenza al sempre temuto clan Maiale per convalidare il proprio potere di intimidazione.
Maiale Giovanni, negli corso degli anni, si è reso protagonista di diversi, gravi episodi delittuosi commessi nel territorio ebolitano, grazie ai quali è riuscito a qualificare il suo profilo criminale e ad incutere forte soggezione nella popolazione locale. L’indagine ha permesso di ricostruire l’esistenza di un articolato gruppo armato, con ruoli e competenze ben definite, dedito alla commissione dei suddetti delitti, con ingente disponibilità di cocaina, hashish e crack, promosso e diretto da Maiale Giovanni, con la collaborazione del figlio Michael, dalla compagna Marotta Antonella, dalla nipote Di Cunzolo Valentina e da Del Vecchio Mario, i quali vantavano un canale di rifornimento privilegiato delle sostanze illecite nel quartiere Barra di Napoli, per il tramite di Rizzo Claudia.
Agli indagati vengono contestate anche condotte estorsive, declinate con minacce personali rafforzate dalla figura violenta del Maiale, finalizzate a costringere alcuni “clienti” al pagamento immediato di somme di denaro come corrispettivo di pregresse forniture di stupefacenti non saldate. L’attività investigativa rappresenta il tassello terminale di una più vasta azione di contrasto nei riguardi del “clan Maiale” di Eboli, che recentemente aveva fatto registrare il tentativo di una sua riorganizzazione criminale sul territorio della Piana del Sele, grazie al ritorno del suo capo storico, Maiale Giovanni, alias “Giovanniello”, avvenuto alla fine dell’anno 2017, dopo aver scontato la pena inflitta ed essere stato per anni collaboratore di giustizia. Il fatturato mensile dell’impresa criminale si aggirava intorno ai 50.000 €.
Redazione Irno24 10/12/2020
Maltempo, "colonna mobile" regionale presso Genio Civile di Salerno
L’evoluzione delle condizioni meteorologiche nella giornata di ieri, con il passaggio al livello di allerta “rossa” nelle zone del Tusciano e Alto Sele, della Piana del Sele, dell’Alto e Basso Cilento, e la conferma del livello di allerta “arancione” nella restante parte della provincia, hanno portato alla convocazione, in via d’urgenza, di una riunione in videoconferenza da parte del Direttore della Protezione Civile Regionale, Italo Giulivo, con tutti i Sindaci interessati - 95 per la provincia di Salerno e 8 per quella di Avellino - alla quale hanno preso parte anche i componenti del “Centro Coordinamento Soccorsi”, convocato in concomitanza dal Prefetto di Salerno, Francesco Russo.
Nel corso dell’incontro, sono stati esaminati i possibili scenari di rischio in relazione ai fenomeni meteorologici previsti, connessi, in particolare, alla instabilità dei versanti, all’innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua, allo scorrimento di acque piovane con il coinvolgimento delle aree urbane. Per assicurare la pronta risposta del “sistema di protezione civile”, la Regione ha dislocato la “colonna mobile” presso la sede del Genio Civile di Salerno per consentire ai volontari della protezione civile il più immediato intervento in caso di necessità e ha messo a disposizione dei Sindaci, all’occorrenza, mezzi di soccorso aggiuntivi per far fronte ad eventuali situazioni emergenziali. Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco ha rafforzato i dispositivi di intervento nelle aree caratterizzate dal livello di allerta “rosso”, con la presenza di squadre operative aggiuntive presso i Distaccamenti dei Vigili del Fuoco di Agropoli e Policastro, dove sono stati dislocati mezzi anfibi e idrovore.
Il Prefetto e il Direttore della Protezione Civile Regionale hanno richiamato l’attenzione dei Sindaci, quali autorità territoriali di protezione civile, sull’attuazione delle pianificazioni comunali di competenza, con particolare riferimento all’attivazione delle misure di sorveglianza e presidio del territorio, attraverso i Centri Operativi Comunali, peraltro già attivati dai Sindaci nella maggior parte dei comuni, e alla corretta informazione alla popolazione in merito ai possibili rischi e ai comportamenti da adottare allo scopo di assicurare la salvaguardia delle persone e dei beni. Un’attenzione particolare è stata richiesta ai Sindaci circa il monitoraggio dei corsi d’acqua e l’innalzamento dei livelli pluviometrici in ragione del fatto che lo stesso territorio, interessato dall’allerta “rossa”, era già stato colpito nei giorni scorsi da analoghi fenomeni meteorologici avversi.