Salerno, residenti Fuorni si oppongono a delocalizzazione Fonderie Pisano
Primo incontro operativo del comitato di quartiere, presieduto da Raffaele Ciancio
Redazione Irno24 14/06/2025 0
Non è la prima volta che, a Salerno, il comitato di quartiere Fuorni-via Monticelli-Ostaglio si trova a dover alzare le barricate per difendere il diritto alla salute, alla vivibilità e a una pianificazione urbanistica coerente con la vocazione del territorio. Già in passato, i cittadini riuniti nel comitato si erano opposti fermamente all’ipotesi di installazione di un termovalorizzatore nella zona di Ostaglio, riuscendo a portare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni le criticità di una scelta calata dall’alto e del tutto incongruente con la natura residenziale dell’area.
A dimostrazione della determinazione con cui il comitato intende affrontare anche questa nuova minaccia, già nella serata di ieri il presidente Raffaele Ciancio ha promosso un primo incontro operativo con Francesco Bottone, presidente del comitato di quartiere Scavate Case Rosse. La riunione, svoltasi presso la sede del comitato ospitante, ha visto la partecipazione di cittadini e rappresentanti locali, con l’obiettivo di coordinare una mobilitazione comune contro l’ipotesi di delocalizzazione delle Fonderie Pisano nell’area dell’ex Pennitalia, nella zona industriale adiacente, a meno di 500 metri in linea d’aria dalle abitazioni.
Un’ipotesi che ha immediatamente suscitato l’indignazione dei residenti e la ferma opposizione del comitato, che definisce tale eventualità "inaccettabile, illogica e potenzialmente devastante" per la qualità della vita nel quartiere. "Pensare di collocare una fonderia in un’area che sta conoscendo un’importante trasformazione residenziale e urbanistica - spiega Ciancio - è un insulto al buonsenso e alla pianificazione del territorio. Parliamo di una zona in cui sorgerà il nuovo ospedale, che già oggi ospita scuole, palazzine abitate da famiglie, attività commerciali.
Non è possibile immaginare la presenza di un impianto ad alto impatto ambientale a così breve distanza dai centri abitati. Non ci stiamo opponendo allo sviluppo, ci opponiamo al disordine, all’imposizione di scelte che ignorano la realtà del territorio e mettono a rischio la salute di centinaia di cittadini. La delocalizzazione delle Fonderie non può trasformarsi in un semplice spostamento del problema. Tutto questo è inaccettabile".
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Redazione Irno24 28/03/2022
Giovanni Coscia rieletto all'unanimità Presidente Eda Salerno
Convocato da Vincenzo Puglia, in qualità di consigliere anziano, si è riunito oggi pomeriggio presso la Provincia il nuovo Consiglio dell’Ente d’Ambito Salerno, eletto lo scorso 16 marzo. All’ordine del giorno c’era un solo punto: l’elezione del presidente dell’Eda. Nell’incarico, che aveva già ricoperto nel quinquennio precedente, è stato riconfermato Giovanni Coscia. Alla riunione di insediamento hanno partecipato 22 consiglieri sui 22 di cui è costituito il Consiglio. Coscia è stato eletto all’unanimità.
“Ringrazio, innanzitutto, il Comune di Salerno che mi ha candidato a rappresentarlo nel Consiglio dell’Eda e tutti i consiglieri per la stima e la fiducia nel designarmi presidente. Ci aspettano altri cinque anni di intenso lavoro e sono certo che, con la collaborazione di tutti i Comuni dell’Eda, saremo all’altezza del compito.
Nel primo quinquennio sono state poste le basi per costruire l’Eda, subentrare alla Provincia nella gestione degli impianti e programmare, con l’adozione del Piano d’Ambito, il futuro gestionale del ciclo dei rifiuti in provincia di Salerno. Attraverso la nostra società partecipata, Ecoambiente Salerno S.p.A., abbiamo già conseguito significativi risultati di efficientamento ed economicità nella gestione dell’impiantistica pubblica, abbassando le tariffe per il conferimento dei rifiuti.
Nei cinque anni che abbiamo davanti, invece, dobbiamo dare inizio alla realizzazione dei progetti messi in cantiere, tra cui quelli presentati per il PNRR per un importo di oltre 75 milioni di euro e che ci auguriamo siano tutti finanziati. Solo dotando la provincia dei necessari impianti pubblici per il trattamento dei rifiuti daremo il nostro contributo all’azione messa in campo dalla Regione; potremo concretamente salvaguardare l’ambiente in cui viviamo e diventare autonomi, affrancandoci definitivamente dagli impianti del Nord Italia, nei quali ancora in larga misura smaltiamo i nostri rifiuti.
In questo modo si creerà economia, si produrranno nuovi posti di lavoro e, soprattutto, si ridurranno i costi dello smaltimento che ora gravano sugli utenti. Obiettivo, quest’ultimo, che dovremo perseguire anche eliminando la frammentazione dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto con l’introduzione del gestore unico per la raccolta in ogni sub-ambito distrettuale”.
Redazione Irno24 26/08/2022
Discarica a cielo aperto a Torrione, subito individuati i responsabili
"Nella zona di Torrione, siamo stati costretti ad intervenire per bonificare l'area da una discarica a cielo aperto, creata da cittadini della zona. Insieme agli agenti della Polizia Municipale, abbiamo già individuato i responsabili che, a breve, riceveranno un verbale per la violazione delle norme sulla differenziata". Ne dà notizia Salerno Pulita via social.
Redazione Irno24 18/10/2022
Balzo in avanti della raccolta differenziata a Salerno
A tre mesi di distanza dall’avvio del nuovo piano, e dati alla mano, si può senza dubbio affermare che è “una raccolta di successo”. L’inversione di tendenza, rispetto ad una flessione degli anni scorsi, è chiara e si sta consolidando: dal 58,53 del 2021, la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti a Salerno ha raggiunto quota 69,15 a luglio, il 74,71 ad agosto e il 71,31 a settembre, mese in cui i giorni di raccolta del non differenziabile sono stati 5 e non 4.
Un balzo in avanti considerevole, che dovrebbe consentire di raggiungere l’obiettivo del 65% annuo già nel 2022, considerando che le performance dei primi 5 mesi dell’anno erano state tutte al di sotto del 60%, con calo addirittura al 54% nel mese di maggio. I dati sono stati presentati questa mattina nel corso della conferenza stampa al Comune di Salerno con Luca Fernando Ruini, presidente nazionale del CONAI (Consorzio nazionale imballaggi), Vincenzo Napoli, sindaco di Salerno, e Vincenzo Bennet, amministratore unico di Salerno Pulita, la società partecipata che ha in affidamento il servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti.
Ruini: "Colmare il gap che separa alcune aree del Mezzogiorno dalle realtà del Nord, in termini di differenziata, avvio a riciclo degli imballaggi e realizzazione di impianti mancanti, è sempre più urgente. È un obiettivo possibile, e questa città ne è l’esempio. Dopo la flessione, legata al periodo delle restrizioni Covid, a Salerno si è tornati ad un trend promettente. E i risultati sono importanti: ricordiamo l’aumento esponenziale della raccolta di scarti tessili in meno di quattro mesi, e il raddoppio della raccolta della carta e del multimateriale".
Bennet: "Il dato più significativo di tutti, che ha anche ricadute economiche per i minori costi di smaltimento, è quello della frazione di non differenziabile, i cui quantitativi sono diminuiti di mille tonnellate rispetto a maggio 2022. Parallelamente alla diminuzione del non differenziabile, sono aumentati i quantitativi dei materiali differenziati da avviare al riciclo".
Dall’analisi dei dati emerge, infatti, che la quantità della carta è quasi raddoppiata rispetto a maggio 2022, come pure il multimateriale (plastica, acciaio, alluminio e cartone da bevande). Il vetro registra un aumento più contenuto ma comunque interessante. Segno più anche per l’organico e i piccoli Raee, ma sono i tessili a far registrare la maggiore impennata, passando dalle 3 tonnellate di maggio 2022 alle 32 di settembre. Unico dato in controtendenza e altalenante è quello dei cartoni, che fanno registrare una flessione.
Napoli: "Presentiamo questi dati con grandissimo orgoglio. Salerno ha risposto alla grande alla nuova organizzazione del servizio, sia in termini di quantità che di qualità. Desidero ringraziare il Conai, per il prezioso supporto che ci ha fornito, e la stragrande maggioranza dei concittadini, delle famiglie, delle imprese che eseguono scrupolosamente il conferimento, e tutti gli addetti al servizio che si prodigano per la migliore riuscita. Un plauso anche alla Polizia Municipale, attenta a sanzionare qualche residuo comportamento incivile. L’eliminazione delle campane ha reso più comodo il conferimento del vetro ed eliminato le microdiscariche dal suolo cittadino. Grande successo anche per le isole ecologiche itineranti".