"Semi di senape", in arrivo nel salernitano il libro della giornalista Scocozza
Un percorso dalle forti emozioni coi detenuti dell'Icatt, fra desideri e testimonianze di rinascita
Redazione Irno24 02/11/2024 0
"Semi di senape... In detenzione attenuata" è il titolo del volume scritto da Silvana Scocozza che, mercoledì 6 novembre alle 11:00, sarà presentato presso la sala conferenze dell’Icatt (Istituto a custodia attenuata per il trattamento delle tossicodipendenze) di Eboli. Il libro è frutto di un percorso effettuato proprio all’interno dell’istituto penitenziario, che ha visto la giornalista e scrittrice ebolitana alla conduzione di un laboratorio di scrittura indirizzato agli ospiti dell’Icatt.
In un arco temporale di un anno e mezzo, Scocozza ha incontrato, conosciuto, intervistato ma soprattutto ascoltato 10 detenuti, raccogliendo confessioni, desideri e speranze, propositi e testimonianze di rinascita. Nel libro, concepito come una sorta di cronaca dei vari incontri, ora raccontati in prima persona dall’autrice, ora scritti a quattro mani con gli utenti del laboratorio, ci sono le loro storie. Ma anche il racconto di un’esperienza forte.
"Questo percorso - spiega Scocozza - ha saputo produrre la condivisione di racconti di vita. Una vita che, al netto degli sbagli e delle cadute, è un viaggio in continuo divenire, che in ogni momento può, con la volontà, la determinazione e la consapevolezza, indirizzarsi verso nuove strade e cambiare, per sempre, direzione. Di parole ne abbiamo pronunciate tante, insieme abbiamo scelto, però, di non parlare mai di detenuti o di reati, bensì di uomini e di sentimenti. Semi di senape contiene tutte le parole che ci siamo detti e tutte le riflessioni che da esse sono scaturite".
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Redazione Irno24 26/10/2022
Il patrimonio culturale della Provincia di Salerno alla BMTA 2022 di Paestum
La Provincia di Salerno, nell’ambito della XXIV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, che si tiene a Paestum dal 27 al 30 ottobre 2022, organizza giovedì 27 Ottobre, alle ore 16,00, presso la Sala Velia del Tabacchificio Cafasso (borgo di Capaccio Paestum), la Conferenza Nazionale sul Turismo culturale dal titolo “CHIAMATA ALLE ARTI: il racconto del patrimonio culturale delle Province”.
Il tavolo nazionale, promosso dal Presidente della Provincia, Michele Strianese, e dai Consiglieri provinciali Francesco Morra (delegato alla Cultura) e Pasquale Sorrentino (delegato al Turismo), con il patrocinio dell’UPI – Unione Province Italiane, ha come focus l’analisi dello stato attuale e la gestione e valorizzazione futura del patrimonio artistico, museale e culturale delle Province. Un patrimonio enorme, su tutto il territorio nazionale, profondamente penalizzato dalla riforma Delrio del 2014 che toglie alle Province le competenze su turismo, cultura e patrimonio culturale.
Di seguito le schede sintetiche del patrimonio archeologico dell’Ente:
Il Museo archeologico provinciale di Salerno, istituito nel 1927 e definitivamente collocato all’interno del Complesso monastico di San Benedetto. Le importanti scoperte di Fratte nel 1927 inaugurarono un decennio proficuo di indagini archeologiche condotte dall’Amministrazione Provinciale di Salerno;
Il Museo archeologico provinciale della Lucania Occidentale, inaugurato nel 1957 e allestito all’interno della Certosa di San Lorenzo in Padula, espone reperti rinvenuti durante le numerose campagne di scavo condotte a Sala Consilina, Padula e nell’alta Valle del Tanagro a partire dal 1955;
Il Museo archeologico provinciale dell’Agro nocerino, ubicato all’interno del Convento di Sant’Antonio a Nocera Inferiore, complesso edificato nella fine del duecento e inizio trecento, espone materiali rinvenuti nel corso delle esplorazioni condotte nel 1957 in poi nel Centro Urbano e nella Necropoli di Nuceria;
Il Castello Arechi sorge a Salerno sul colle Bonadies o Buongiorno. La più antica fase costruttiva e pertinente ad un Castrum bizantino risalente dalla guerra Greco-Gotica (VI Sec. D.C.). Nel Museo del Castello sono esposti reperti provenienti dagli scavi eseguiti sul sito: si tratta di ceramiche, vetri, oggetti metallici e monete;
L’Area archeologica etrusco sannitica di Fratte, insediamento antico che sorge alla periferia settentrionale della odierna Salerno. L’area è parte di un più vasto insediamento collocato in posizione dominante alla confluenza del Fiume Irno. Essa costituisce una zona di grande importanza storica per la conoscenza del territorio in epoca preromana.
Redazione Irno24 29/11/2022
A Salerno eventi culturali in concomitanza con Luci d'Artista
Domani mattina, mercoledì 30 novembre, alle ore 10:30, presso la Sala Giunta di Palazzo di Città, a Salerno, sarà presentato il cartellone completo degli eventi culturali e spettacolari in programma nei mesi di dicembre e gennaio in concomitanza con il periodo di accensione delle Luci d'Artista, evento che sarà inaugurato venerdì 2 dicembre.
All'incontro prenderanno parte il Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, l'Assessore al Turismo e alle Attività Produttive, Alessandro Ferrara, e il consigliere del Sindaco delegato alla Cultura, Ermanno Guerra.
Redazione Irno24 07/10/2020
"Salerno in CORTOcircuito", nell'edizione 2020 il trionfo di "Tonino"
La XI Edizione del Festival "Salerno in CORTOcircuito - Sguardi sulla società", svoltosi presso il Foyer cafè letterario, all’interno del Teatro Nuovo di via Laspro, ha visto trionfare il corto "Tonino" di Gaetano Del Mauro, aggiudicandosi quasi tutti i premi: il Premio "Elvira Notari" per il Miglior Cortometraggio, il Premio "Ugo Pirro" della critica e il Premio "Beatrice Vitoldi" per la Miglior recitazione all’attrice non protagonista, Anna Rita Vitolo.
"Tonino", che ha conquistato il pubblico in sala e la Giuria tecnica, è peraltro un’importante memoria storica riguardante l’uccisione del sindacalista Antonio Esposito Ferraioli nella città di Pagani il 30 Agosto 1978. A Francesco D'Antonio è stato consegnato invece il Premio delle Arti Vitruvio Entertainment per il cortometraggio "La triste vita del mago", indicato come il miglior lavoro anche per la sue qualità tecniche. Il secondo corto più votato è stato "Spoon river a Lampedusa" di Rosario Santella, proiettato esattamente 7 anni dopo la tragedia dei migranti nel mare di Lampedusa e che ha commosso tanti dei presenti.
Inizialmente previsto nel mese di Giugno, come tutti gli anni, il Festival è stato poi posticipato ai giorni 2, 3, 4 di Ottobre per i noti motivi legati alla pandemia Covid. Ma lo staff della Rete dei Giovani per Salerno, associazione che da sempre organizza l’evento, con forza e determinazione ha creduto ugualmente nella sua realizzazione.