43 articoli dell'autore Salvatore Riela

Salvatore Riela 06/08/2025 0

La Regione Campania a sostegno della Protezione Civile per le emergenze

Attraverso il decreto dirigenziale 452 del 29 luglio 2025, la Regione Campania ha approvato il bando per sostenere l’operato della Protezione Civile, al fine di ridurre i rischi di eventuali disastri naturali. Dopo innumerevoli allarmi lanciati da diversi comuni in merito agli incendi, e in considerazione dell'assenza di norme di sicurezza in zone a rischio, la Regione ha approvato un finanziamento di 15 milioni di euro per piani di Protezione Civile sull’intero territorio.

L’avviso pubblico, sostenuto dai fondi FESR Campania 21-27, è rivolto a rafforzare la capacità di programmazione locale, sostenendo l’autorevolezza e la predisposizione dei piani comunali della Protezione Civile, l’acquisto di attrezzature e l'avvio di progetti di informazione e formazione rivolti alla popolazione sui rischi prevalenti e sui comportamenti corretti in caso di emergenza. "Il contributo di ogni cittadino - dichiara Italo Giulivo, responsabile della Protezione Civile della Campania - porterà ad un’informazione più chiara e ad un comportamento socialmente utile".

Uno dei vantaggi per la Regione è sicuramente il miglioramento della prontezza ed efficacia operativa da parte dei volontari e delle rispettive strutture comunali, avendo a disposizione delle attrezzature di monitoraggio in grado di lanciare allarmi in maniera più determinante. La diffusione della prevenzione resta uno dei punti principali, in quanto rappresenta l’elemento chiave per la sicurezza pubblica.

Per la Valle dell’Irno, sono state finanziate iniziative di Protezione Civile in forma intercomunale, per un totale di circa 250mila euro: ne fanno parte Mercato San Severino (capofila), Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Fisciano e Pellezzano; l'obiettivo è quello di rafforzare la prevenzione e la capacità di gestione delle emergenze.

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Salvatore Riela 30/07/2025 0

Rinasce il Centro della Scienza in Campania, Unisa fra "poli" regionali di ricerca

Si è tenuto nei giorni scorsi, presso la sala "De Sanctis" di Palazzo Santa Lucia, a Napoli, l'incontro che ha presentato la rinascita del Centro della Scienza in Campania. Nato con l'intenzione di incentivare lo studio della scienza e la divulgazione scientifica, il Centro si presenta come un grande museo interattivo, in cui sarà possibile prendere parte a corsi di formazione personale e scolastica. All'interno sarà disponibile uno dei planetari più grandi e attrezzati d'Italia. Largo spazio anche ai laboratori didattici per tutte le fasce d'età, con percorsi per le famiglie.

"Vincere l'appalto per la ristrutturazione del museo - spiega Riccardo Villari, presidente del Centro - è stata una rivincita, soprattutto dopo l'incendio doloso del marzo 2013". Villari, in particolare, ha voluto sottolineare l'abnegazione dei dipendenti del Centro, i quali non hanno mai smesso di credere in una riqualificazione e hanno portato avanti il progetto nonostante molte avversità. "Sarà un modo per rendere ancora più accessibile la divulgazione scientifica - afferma il governatore De Luca - e l'innovazione della tecnologia nei laboratori di ricerca".

In Campania, uno dei poli di riferimento è sicuramente l'Università di Salerno (Unisa). Annualmente, l'Ateneo organizza incontri, seminari e percorsi formativi su temi scientifici. Il Dipartimento di Chimica e Biologia (DCB) dell'Università ha attivato dei tirocini curriculari, presso laboratori, per favorire la ricerca scientifica e biologica. Inoltre, Unisa partecipa a festival scientifici per promuovere e divulgare l'impegno nella ricerca. Lo scopo principale del Campus è quello di rendere la conoscenza scientifica alla portata di tutti, in modo da ascoltare i bisogni della società e soddisfarli attraverso la collaborazione con aziende specializzate.

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Salvatore Riela 23/07/2025 0

In Campania un programma nelle scuole per educare al rispetto

Al via il progetto di valorizzazione del buonsenso sociale e comportamentale, un’idea pensata con lo scopo di ridurre i dati degli episodi di violenza e razzismo. "Valorizzazione e diffusione della cultura delle pari opportunità, dell’educazione affettiva e della gestione delle emozioni" è il titolo del piano varato dalla Regione Campania, che lascia poco spazio alle interpretazioni. Un progetto che prevede l’inserimento, all’interno degli istituti scolastici e centri di intrattenimento per ragazzi (oratori, campus), di attività a contrasto di ogni forma di violenza fisica, psicologica e verbale.

L’obiettivo sarebbe quello di portare all’interno delle scuole un programma rivolto all’educazione dei giovani e alla capacità di gestire le proprie emozioni. Verranno coinvolti esperti del settore, quali educatori e psicologi, che presenteranno piani formativi e seguiranno i ragazzi nel corso della propria formazione e della loro crescita educativa e affettiva. Ammonta a 2 milioni di euro la somma messa a disposizione attraverso il Programma Regionale FSE+ 2021/2027, fonte finanziaria per il progetto.

Per inserirsi nel programma, basterà accedere tramite identità digitale (SPID, CIE, CNS) al servizio "Presentazione Progetti di Educazione all'Affettività e Contrasto alla Violenza" dalle 8:00 del 29.07.2025 fino alle 16:00 del 05.09.2025. Dovrà essere il rappresentante legale dell'associazione, o suo delegato, a compilare la domanda, in cui bisognerà specificare alcune caratteristiche: contenuti, destinatari (minimo 20), soggetti coinvolti nella procedura formativa, possesso di spazi idonei, tempi ed orari in cui si svolgeranno le attività. La somma offerta non potrà superare l’importo di euro 5175,00 per ogni proposta.

Le attività di sensibilizzazione verranno accolte e progettate sotto l’attenzione dell’istituto che le ospiterà, in conformità al decreto che prevede la tutela dei soggetti ospitanti. Al termine, sarà dovere dell’istituto inserire le statistiche e la documentazione delle attività svolte, in modo da favorire la rendicontazione delle UCS "Scuola Viva".

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Salvatore Riela 16/07/2025 0

In Campania l'Osservatorio per le neuroscienze, i margini della ricerca

Si è tenuta stamattina a Palazzo Santa Lucia, presso la sede della Regione Campania, la riunione per discutere dei risultati ottenuti dall’Osservatorio per le neuroscienze in merito alle malattie oncologiche cerebrali. L’obiettivo sarebbe quello di conoscerne meglio la natura e gli effetti, in modo da contrastarne lo sviluppo nel corso del tempo. Tra i principali protagonisti dell’incontro il Presidente dell'Osservatorio, Dott. Giuseppe Catapano, e il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca.

"La prevenzione resta l’arma più potente contro ogni forma di malattia", afferma Catapano. "Lo scopo dell'Osservatorio sarebbe quello di creare rete di professionisti e ricercatori per dare un servizio in più", spiega De Luca. Aspetto fondamentale dell’Osservatorio è dunque la ricerca scientifica, in quanto le malattie oncologiche cerebrali sono in continuo sviluppo e si differenziano l’una dall’altra.

Uno dei muri sociali che l’Osservatorio sembra voler abbattere è anche quello economico per la nascita, all’interno del progetto, di un istituto per le Neuroscienze. "L’obiettivo di queste attività - dichiara Catapano - è un risparmio economico. Offrire le migliori tecnologie più avanzate in un unico centro".

Un elemento da non trascurare è quello che riguarda la formazione e lo studio in campo neurologico. L’Università di Salerno dispone di una specializzazione, nel dipartimento di Medicina e chirurgia (istituito nel 2006), rivolta proprio alla ricerca clinica e sperimentale. L’inclusione sanitaria da parte degli studenti è un vanto della Campania, risulta decisiva per lo studio delle neuroscienze applicate alle malattie neurodegenerative e neuro-oncologiche.

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Salvatore Riela 09/07/2025 0

"Sinfonia Salute" porta di accesso telematica ai servizi sanitari in Campania

Uno dei punti chiave su cui la Regione Campania ha deciso di impegnarsi è la salute dei propri cittadini che, secondo le statistiche ISTAT del biennio 2023-24, è sempre meno sotto controllo. Sarà per l’aumento dei tempi di attesa e dei costi nei centri medici specializzati, la Campania ha deciso di investire sulla comodità: un’app dedicata a tutti i servizi sanitari messi a completa disposizione dei cittadini. Un investimento che ha richiesto mesi di lavoro e l’adesione ad incentivi e a fonti finanziarie provenienti da fondi europei.

A differenza del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), che ha l’utilità di mantenere aggiornato il quadro clinico di ogni paziente e di trasmetterlo al medico di base, l’app Sinfonia Salute servirà come "porta d’accesso" per prenotare visite, monitorare i tempi d’attesa, consultare le eventuali esenzioni di cui si ha diritto e gestire i propri appuntamenti. Sarà, inoltre, possibile pagare direttamente da smartphone le visite di controllo e presentare la propria situazione reddituale in modo da verificare la possibilità di esenzioni. Una caratteristica importante è la scelta del medico di base e/o pediatra direttamente dalla piattaforma, in coerenza con il proprio Comune di residenza.

"Ancora una volta - afferma il Governatore De Luca - la Campania è totalmente focalizzata sul miglioramento dei servizi offerti ai cittadini. Sinfonia Salute si presenta come miglioramento della precedente applicazione e punta ad avvicinare il più possibile la popolazione ad una digitalizzazione socio-sanitaria. L'app raccoglie in una sola piattaforma tutto quello che riguarda la sanità nella nostra Regione ed è un sistema veramente all’avanguardia. Farà risparmiare tempo e non obbligherà i cittadini ad andare fisicamente negli uffici delle Asl o dei distretti sanitari".

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Salvatore Riela 02/07/2025 0

Incentivo occupazione Campania 2025, caratteristiche e requisiti

La Regione Campania punta sull’inserimento lavorativo e sulla riduzione dei costi aziendali per le assunzioni. È in fase di pubblicazione sul BURC l’avviso pubblico approvato con decreto dirigenziale n° 153 del 12/06/2025. Le caratteristiche del fondo ed il rispettivo incentivo finanziario saranno modulati principalmente in base ad alcuni requisiti che le aziende dovranno rispettare, tra cui:

in caso di contratto di apprendistato professionalizzante, saranno incentivabili solo quelli che prevedono un rapporto full-time; non dovranno esserci gradi di parentela tra il datore ed il dipendente; le aziende che assumono giovani (tra i 18 e i 35 anni di età) potranno accedervi per promuovere l’inserimento giovanile nel mondo del lavoro.

L’incentivo in regime “de minimis” sarà così concesso: assunzioni a tempo indeterminato full-time, € 15.000 per ogni singolo dipendente; assunzione a tempo determinato e apprendistato professionalizzante full-time, con una durata minima del contratto pari ad almeno 12 mesi (proroghe escluse), € 6.000 per ogni singolo dipendente; per quanto riguarda le assunzioni part-time, saranno oggetto di incentivo solo quelle che prevedono una prestazione lavorativa pari al 50%.

La domanda è rivolta a tutte le aziende iscritte al “Registro delle imprese”, ai liberi professionisti titolari di Partita Iva, i lavoratori autonomi con Partita Iva e gli enti del Terzo settore iscritti al RUNTS. La presentazione avverrà tramite sportello digitale e sarà suddivisa in tre finestre: per le assunzioni dall'1/10/2024 al 30/04/2025, domande dall’8 luglio al 2 settembre 2025; per le assunzioni dall'1/10/2024 al 31/08/2025, domande dal 20 gennaio al 3 febbraio 2026; per le assunzioni dall'1/10/2024 al 31/12/2025, domande dal 14 aprile al 28 aprile 2026.

Come si evince dal decreto dirigenziale pubblicato sul sito della Regione, il fine ultimo dell’incentivo è proprio quello di promuovere le assunzioni giovanili e ridurre i costi che le imprese dovranno sostenere. “Puntiamo sui giovani e sui lavoratori”, dichiara il Governatore De Luca, sostenendo che la sicurezza sul lavoro, la sostenibilità ed il sostegno alle imprese è il fattore trainante dell’economia regionale.

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Salvatore Riela 25/06/2025 0

Campania per la sicurezza sul lavoro, le disposizioni di De Luca

Dalle statistiche che tracciano l’andamento del lavoro in Campania nel 2024 e nel 2025, oltre i dati positivi che raggiunti grazie alle scelte amministrative, sono emersi aumenti anche di incidenti sul posto di lavoro. La sicurezza sul lavoro è un tema che, nella stragrande maggioranza dei casi, viene trattato con leggerezza dalle aziende che decidono di assumere un dipendente. Viene sempre meno la formazione dei lavoratori sulle normative di settore.

"La Regione Campania crede nella formazione del lavoratore e nella sicurezza del suo operato", così si esprimono da Palazzo Santa Lucia a favore dei settori "più a rischio", ossia quelli in cui i lavoratori all’aperto sono esposti ai raggi solari diretti nelle fasce orarie più calde. Il Presidente De Luca ha firmato un’ordinanza che, sull’intero territorio regionale, vieta dalle 12:30 alle 16:00 il lavoro nei settori agricoli, edili ed affini, in conformità alla mappa del rischio pubblicata sui canali web della Regione. I datori di lavoro devono trovare delle soluzioni che salvaguardino i lavoratori nel ramo della pubblica utilità, limitandosi all’essenziale.

L’ordinanza ha lo scopo di promuovere e sostenere l’attuazione della tutela dei diritti dell’uomo, un argomento che interessa l’intera popolazione regionale e che, nell’ultimo anno, ha necessitato di un approfondimento più specifico. Il motivo principale che ha portato De Luca a firmare il decreto è l’aumento dei casi di infortunio sul lavoro che, insieme alle temperature elevate, potrebbero sfociare in incidenti.

Nel 2024, stando ai dati Istat, sono 81 i casi di vittime e 15108 gli infortuni. Grafici e dati che collocano la Campania tra le regioni in cui c’è il maggior numero di morti sul lavoro, per un’incidenza del 25% in più rispetto alla media nazionale. Nel 2025 sono già 6 le vittime e 2046 gli incidenti registrati. Lo scopo sarebbe quello di ridurre questi numeri, ristabilendo la sicurezza sul lavoro con le rispettive normative di prevenzioni e tutela.

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Salvatore Riela 18/06/2025 0

In Campania l'attuazione del Programma Nazionale Equità nella Salute

È stato indetto il bando per il finanziamento volto all’equità del sistema sanitario in Campania, secondo cui dovrebbero essere costruite più di 33 strutture volte all'assicurazione medica. Contestualmente, nel progetto ne sono inserite alcune che andrebbero riqualificate, secondo il seguente piano di ristrutturazione: 169 Case della Comunità, 45 Ospedali di Comunità, 58 Centrali Operative Territoriali (COT).

Sono 3 gli obiettivi principali del Programma Nazionale Equità nella Salute, che riconosce il Ministero della Salute come perno per il contrasto alla povertà sanitaria e la presenza regionale come palco per ospitare chi ha bisogno di assistenza: la cura della salute mentale, la copertura oncologica per cure e terapie e il genere al centro della cura. Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha più volte ribadito di voler migliorare gradualmente il sistema sanitario regionale, ricordando che, nonostante nel 2015 la Regione abbia fatto fronte ad un debito pubblico sanitario di ben 7 miliardi di euro (che pagherà fino al 2041), l’amministrazione è riuscita a riqualificare notevolmente i sistemi ospedalieri e clinici, rispondendo in 10 giorni al 92% delle visite urgenti.

Il programma, sostenuto dal Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) e dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR), ha come priorità la crescita costante di servizi sanitari equi e paritari. "Il sovraffollamento sanitario - afferma De Luca - resta un problema del territorio campano, così come di quello nazionale. Il Programma Equità servirà a ridurre i sovraffollamenti nei Pronto Soccorso e a garantire un’assistenza medica a tutti i cittadini".

Il finanziamento ottenuto, cui hanno partecipato anche enti privati, risorse nazionali ed europee, è pari a 625 milioni di euro. L’efficacia del progetto aumenta proprio grazie alla presenza di più enti finanziari che vi hanno investito: essendo, dunque, un programma plurifondo, ci sono più possibilità che l’intervento riesca nel suo intento, trattando un tema di interesse comune.

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Salvatore Riela 12/06/2025 0

Incendi boschivi, inizia periodo critico: in Campania decreto con divieti

Sarà in vigore dal 15 giugno 2025 il decreto della Regione Campania che prevede la salvaguardia e l’attenzione nei confronti dell’ambiente. Dopo che il 2024 è stato considerato dall’ISTAT uno degli anni in cui si sono verificati più incendi sul territorio campano, la Regione decide di aumentare i controlli, le prevenzioni e le sanzioni nei riguardi di coloro che non rispettano le norme vigenti.

“Siamo pronti a proteggere il nostro territorio”, afferma Italo Giulivo che, in qualità di direttore generale della Protezione Civile regionale, ha firmato il decreto che sarà valido fino al 15 ottobre. Uno degli aspetti che è saltato all’occhio degli studiosi è il cambiamento climatico che, a causa dell'innalzamento delle temperature e del tasso dell’umidità nei mesi estivi, favorisce gli incendi. L’obiettivo è quello di ridurre i danni rispetto all’anno precedente e, quindi, di aumentare i controlli e gli interventi del corpo dei Vigili del fuoco.

Questi i divieti nel periodo più “caldo” dell’anno: combustione di residui vegetali agricoli e forestali; abbruciamento di stoppie ed erbe infestanti; accensione di fuochi all’aperto nei boschi e fino a 100 metri da essi; uso di motori, fornelli, apparecchi a fiamma o elettrici che possano produrre scintille; fumare o compiere azioni che possano causare incendi (gettare fiammiferi e sigarette accese); accensione di fuochi d’artificio e lancio di lanterne volanti entro 1 km dalle aree b; uso di apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli; far brillare mine; sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all'interno di aree boscate.

La Regione Campania ha chiesto ai Sindaci di aumentare i controlli e la vigilanza in fascia notturna nei comprensori ad alto rischio. Ci si potrà avvalere del sostegno di associazioni di volontariato in conformità e rispetto all’ambiente. Ad esempio, la Comunità Irno-Solofrana ha posto in essere un piano di vigilanza, al netto delle normative entrate in vigore, al fine di offrire il proprio contributo alla riqualificazione, alla protezione e alla tutela dell’ambiente.

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Salvatore Riela 04/06/2025 0

Sostegno a famiglie ed imprese per lo sviluppo della Campania

Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha tenuto, come sua abitudine, una conferenza in cui illustra il punto settimanale sulla gestione amministrativa della Regione e i finanziamenti in vista. Dalla conferenza sono emersi i punti cardine delle attività svolte per il rilancio della Campania. Al centro troviamo il sostegno a favore di imprese, famiglie e cittadini. L’intervento di De Luca si inserisce in un contesto politico particolarmente acceso, segnato da tensioni istituzionali, sfide giudiziarie e una crescente attenzione mediatica sulla sua figura e sulle scelte amministrative della Campania.

Il campo politico e sociale sembra essere il fronte più caldo delle ultime settimane, in vista anche del referendum dell’8 e del 9 giugno. Definita un'agenda di prorità che spaziano dalle infrastrutture alla sanità, dalla politica all’economia, dall’ambiente fino ad arrivare allo sviluppo tecnologico delle province campane.

Spiccano, soprattutto: riduzione dei tempi di attesa nelle strutture sanitarie, al netto di esigenze e priorità mediche; sostegno di importanti opere pubbliche, riqualificate secondo un programma preciso; sviluppo dei centri sportivi per incentivare i giovani; promozione della Quantum Valley, un progetto in cui l’Università di Salerno ha fornito un contributo significativo alla ricerca scientifica e all'innovazione tecnologica.

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