Concorso Lumina, ai "Morticelli" di Salerno l'installazione del vincitore Ballero
Appuntamento il 28 Maggio alle ore 20:00
Redazione Irno24 25/05/2021 0
Venerdì 28 maggio, alle ore 20.00, a Salerno, presso l’ex Chiesa di San Sebastiano del Monte dei Morti, in Largo Plebiscito, si terrà l’inaugurazione della prima installazione luminosa dal titolo “É amore vero” dell’artista torinese Pietro Ballero, vincitore della prima edizione di “Lumina|Museo Luminoso Diffuso”.
Sarà l’occasione per incontrare l’artista, in residenza a Salerno dal 22 al 28 maggio, e presentare quanto attivato con il coinvolgimento dei cittadini, nell’ambito del progetto Lumina per la realizzazione del primo Museo Luminoso Diffuso nel Centro Storico di Salerno.
Il progetto è realizzato da Blam in collaborazione con l’Associazione Inner Wheel Salerno C.A.R.F, Fondazione Cassa Rurale Battipaglia, Banca Campania Centro e con il patrocinio del Comune di Salerno. Invitati all'evento di accensione l'Assessore all'Urbanistica e alla Mobilità Domenico De Maio e l'Assessore alla Cultura Antonia Willburger.
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Al Museo Diocesano la "biografia intellettuale" di Papa Bergoglio
Venerdì 14 Febbraio, alle ore 18, presso il Museo Diocesano di Salerno, si terrà la presentazione del libro "Jorge Mario Bergoglio - Una biografia intellettuale", scritto da Massimo Borghesi. Oltre all'autore, che chiuderà l'incontro, interverranno Mons. Bellandi, Arcivescovo di Salerno, e il Prof. Antonio Landi, studioso e specialista dei testi biblici.
La formazione intellettuale di Jorge Mario Bergoglio, analizzata e ripercorsa per la prima volta, consente di comprendere lo sguardo complesso e poliedrico che guida l'attuale Pontificato. Formatosi alla scuola dei gesuiti, di quelli francesi in particolare, Bergoglio ha assimilato il messaggio di Sant'Ignazio attraverso la lettura, "dialettica e mistica" a un tempo, di uno dei più acuti filosofi del XX secolo: Gaston Fessard.
Da qui sorge l'idea del cattolicesimo come "coincidentia oppositorum" che lo porta all'incontro con l'antropologia polare di Romano Guardini e con il pensiero del più rilevante intellettuale cattolico latino-americano della seconda metà del '900: Alberto Methol Ferré. Si precisa, in tal modo, la prospettiva di una riflessione, originale e feconda, in grado di misurarsi con le grandi sfide della Chiesa nell'era della globalizzazione. Il testo ha potuto giovarsi, nella sua ricostruzione, di quattro interviste concesse dal Pontefice attraverso file audio.
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Progetto CAM-SENT, il Gal Colline Salernitane porta in scena la cultura
Il GAL Colline Salernitane, nell’ambito delle attività previste dal progetto di Cooperazione interterritoriale CAM-SENT "Cammini e sentieri d’Europa tra storia e spiritualità, turismo e cultura", di cui è partner, organizza una serata teatrale nel suggestivo scenario del Borgo Sieti di Giffoni Sei Casali.
Il laboratorio, a cura della Compagnia Salot di Benevento, metterà in scena lo spettacolo itinerante dal titolo "Le donne, i cavalieri, l’arme, gli onori e il villaggio", domenica 7 settembre 2025, alle ore 21:00, al Casale Sieti di Giffoni Sei Casali, in Piazza Corte dei Santi (ingresso gratuito).
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La "sudditudine" al centro del nuovo libro del Prof. Magliacano
Dopo "Canto è [R]Esistenza", volume datato 2020, ecco la nuova fatica letteraria del Prof. Gerardo Magliacano, dal titolo "I mali del Sud". In questo libro si cercherà di tracciare le grandi potenzialità del Sud, a partire proprio dai suoi "mali": a volte la malattia è più salubre di una presunta 'buona-salute'.
Il titolo nasce da una discussione tra il dottor Bolina, un personaggio chiave del libro, e un suo paziente cinese, il quale, in un momento di eccitazione, alla Belluca del "Treno ha fischiato" di Pirandello, alluderà alle "melaviglie dei mali del Sud". Su questo equivoco ha origine un viaggio alla ricerca delle grandi ricchezze meridionali e di una certa "sudditudine", che potrebbe fare la differenza sia in ambito nazionale sia su scala mondiale.
Il protagonista, Sossio Picariello, è un ragazzo di 17 anni che frequenta un istituto tecnico della periferia napoletana. Un ragazzo molto vivace, con buone capacità ma impegno minimo, il cui unico interesse è conseguire il diploma senza sforzarsi troppo. Non a caso, è conosciuto in tutto l’istituto con il nomignolo di "Sossei", perché si accontenta della sufficienza, senza mai pretendere altro. Un ragazzo che si compiace, come molti della sua generazione, di essere un numero.
La sua vita spensierata e ordinaria, a un certo punto, viene scombussolata da una drastica scelta che farà il padre. Il giovane, oltre a ribellarsi al genitore, accuserà il suo professore di Letteratura d’aver istigato, attraverso un suo libro, il genitore a prendere l’inaspettata decisione. Sarà per questo motivo che Sossio, in una mattina di luglio, alle sei in punto, piomberà come una furia in casa del professore per "sputargli in faccia" tutto il suo malessere.
Avranno inizio in tal modo quattro giornate in cui il professore, dopo aver lasciato che si sfogasse, condurrà il ragazzo nei meandri di una narrazione che vuole essere una sorta di catarsi aristotelica, quattro giornate di resistenza e di progressiva liberazione dalla schiavitù della libertà per farsi SERVITORE della collettività. Per quattro giorni, Sossio sarà ostaggio del suo insegnante che, tramite un campionario di personaggi presi a prestito dalla realtà e dalla letteratura, lo accompagnerà a prendere coscienza del sé come elemento strutturante del noi.
Gerardo Magliacano è docente di Storia e Letteratura, ed esteta. Laureato in Lettere e Filosofia, ha insegnato e insegna discipline umanistiche. Nato e formatosi a Salerno, classe 1974, ha lavorato per più di un decennio in Lombardia, dove ha pubblicato le sue prime opere. Nel 2014 si è trasferito in Campania, per portare avanti le sue attività di studioso e di docente, e l’impegno nella tutela del territorio.