Gemellaggio fra Baronissi e Talacchio nel segno del Presepe

È stato recuperato un piccolo parcheggio di sette stalli di sosta in via De Nicola, a Baronissi, eliminando un tratto di marciapiede poco utilizzato. L'area dà una boccata d'ossigeno alla capacità di sosta nel quartiere e al miglioramento della viabilità. Lo rende noto il Comune attraverso i social.

Ancora pochi mesi e andranno in pensione, a Baronissi, cinque medici di famiglia. Due già dal primo gennaio, altri tre entro la metà del prossimo anno. I pochi medici che rimarranno in servizio non hanno sufficiente capienza per accogliere tutti, condizione che costringerà i più a rivolgersi fuori comune. Una prospettiva preoccupante. Il sindaco Valiante chiede all'Asl di nominare subito i nuovi medici.

Intanto, è vicina la soluzione del servizio pediatria. Il Distretto Sanitario 67 ha proceduto alla contrattualizzazione della nuova pediatra, dopo l’improvviso vuoto determinato lo scorso 30 settembre dal contemporaneo addio di due professionisti in carica: uno per quiescenza, l’altra per un improvviso e non previsto trasferimento. Nei giorni scorsi la firma del contratto della nuova dottoressa, che entrerà in servizio il 15 gennaio.

"Spesso non funzionante, sin dal giorno dell'installazione, l'eco-compattatore (il cosiddetto "mangiaplastica") di via Einaudi, a Baronissi, ha dovuto ricorrere più volte ad interventi di riparazione, con sostituzione di rullo e di sensori, eseguiti dall'impresa fornitrice del Ministero della Transizione ecologica". Lo spiega il sindaco Valiante sui social.

"Anche a seguito delle richieste di cittadini/utenti - prosegue Valiante - abbiamo interpellato la ditta fornitrice, producendo report e documentazione fotografica. La ditta ha certificato che il malfunzionamento non è meccanico, nè causato dal macchinario, bensì da una chiara manomissione estranea.

Ad oggi sono decine le installazioni realizzate dalla ditta e mai sono stati riscontrati i problemi segnalati; per evitare che gli inconvenienti si ripetano, abbiamo deciso di richiedere, a nostre spese, l'intervento di due ingegneri specializzati della casa madre, che eseguiranno specifico chek-up. Ci riserviamo naturalmente di procedere a diverse allocazioni del mangiaplastica, magari presidiate, se le verifiche tecniche dovessero confermare manomissioni o errato uso".