Luci natalizie di Salerno fra le più belle al mondo per la rivista AD

Napoli: "Siamo reduci da un ponte dell'Immacolata meraviglioso, con centinaia di migliaia di turisti"

foto Massimo Pica

Redazione Irno24 12/12/2023 0

"Le decorazioni natalizie più belle al mondo? C'è anche Salerno ed in buona compagnia, tra Londra e Washington, Vienna e New York. Secondo la rivista statunitense AD, le Luci d'Artista sono tra gli eventi "luminosi" più belli e di successo.

Siamo reduci da un ponte dell'Immacolata meraviglioso, con centinaia di migliaia di turisti che hanno affollato la nostra città in questi giorni di festa. Ora entriamo ancora più nel vivo, anche grazie alle tante iniziative per tutta la famiglia in programma nelle prossime settimane".

Questo il commento social del sindaco Napoli.

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Redazione Irno24 23/08/2023

Salerno, ai Barbuti il tributo di Anna Mazzamauro a Paolo Villaggio

Venerdì 25 agosto, alle ore 21.30, in largo Santa Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno, nell'ambito della rassegna estiva di teatro “Barbuti Festival”, avverrà la consegna del Premio Peppe Natella ad Anna Mazzamauro, che andrà in scena con "Com’è ancora umano lei caro Fantozzi – parole e musica per Paolo Villaggio". Di e con Anna Mazzamauro. Musica dal vivo di Sasà Calabrese (chitarra e pianoforte). Ingresso 15 euro.

Il riconoscimento ad Anna Mazzamauro, una scultura originale (“Il Longobardo”) del maestro ceramista Nello Ferrigno, sarà consegnato prima dello spettacolo da Chiara Natella, che continua con grande impegno l’opera del padre. Il Premio Natella è tributato ogni anno ad una personalità del mondo dello spettacolo, che ha intrecciato il suo percorso con la storica rassegna dei Barbuti.

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Redazione Irno24 30/12/2019

Irene Grandi e Negrita per il Capodanno in Piazza a Salerno

Salerno saluta il 2019 e brinda all’anno nuovo in musica. Un programma di grande richiamo in una delle destinazioni più amate per il Capodanno italiano grazie allo spettacolo delle Luci d'Artista. Martedì 31 Dicembre l’appuntamento è in Piazza Amendola per lo spettacolo con Irene Grandi ed i Negrita.

La serata, condotta da Metis Di Meo ed Andrea Volpe, inizierà alle 21:30 con l’esibizione di Irene Grandi, reduce dal successo del suo tour “Grandissimo”. L’artista toscana proporrà le hit più importanti del suo repertorio: Passi dell’amore, Bruci la città, Lasciala andare, Che vita è, La tua ragazza sempre e tanto altro ancora.

Toccherà poi ai Negrita, una delle band più longeve ed importanti della musica italiana, con una play list fantastica: Cambio, Sex, Ho imparato a sognare, Mama Maè, Rotolando verso sud, Gioia infinita, Magnolia. Tutti a ballare e cantare in piazza fino a mezzanotte, con il tradizionale brindisi augurale ed i fuochi pirotecnici che concluderanno la festa.

Mercoledì 1 Gennaio, alle ore 18.30 e 21:30, al Teatro Verdi, doppio Concerto di Capodanno dell’Orchestra Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi” diretta dal Maestro Jacopo Sipari. In programma un ampio repertorio sinfonico con l’Italiana in Algeri ed il Guglielmo Tell di Gioachino Rossini, il Nabucco di Giuseppe Verdi, la Carmen di Bizet affiancati dai brani più celebri di Brahms, dalle danze degli Strauss e dalla Marcia di Radetzky.

foto tratte dai profili social dei cantanti

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Redazione Irno24 13/10/2022

Salerno, "Burla" inaugura la XVII stagione del Teatro Genovesi

“Come molti sapranno, non passai l'esame per entrare nell'Ordine delle spogliarelliste. Entrai per sbaglio in un altro Ordine, molto insidioso. Continuo a fuggire da allora, come può fare una clown. E continuo a raccontare la verità, anche se non è reale”.

Annuncia così in un post Viola Di Caprio lo spettacolo “Burla” (il suo terzo spettacolo in “solitaria”), che sabato 15 ottobre, alle ore 21.15, inaugura di fatto la XVII stagione del Teatro Genovesi a Salerno (via Principessa Sichelgaita, 12), a cura della Compagnia dell’Eclissi. La replica è domenica 16 ottobre alle ore 19.00. Infoline e prenotazioni 3382041379.

Viola Di Caprio, partendo dai precedenti lavori, nati anche dalla sua scrittura, ha tirato fuori un personaggio imprigionato dalle aspettative sul suo corpo. “Ho scelto la spogliarellista per renderlo in modo grossolano, perché tale è l’ansia sull’immagine del corpo che le donne vivono e subiscono. Ho immaginato un gineceo di chiacchiere e condizionamenti, ma anche di solidarietà e confronto, come spesso sono le relazioni segrete e confidenziali femminili, che ho calato facilmente nel camerino del locale di strip.

Ho inventato una storia banale, d’imminente matrimonio di uno dei personaggi, per far venire fuori la lotta tra la paura della solitudine e l’esigenza di autonomia, che in realtà accomuna sia gli uomini che le donne ma che, a mio avviso, ha costi più elevati per queste ultime”.

L’unica attrice in scena dipinge i caratteri di altri cinque personaggi, attraverso ‘dialoghi’ che facilitano il progredire del racconto. Il tentativo è di contaminare il genere ‘monologo teatrale’ con la stand-up comedy, che ha più dimestichezza con l’osar dire: è un gioco.

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