Metro Salerno riapre, FIT-CISL: "Passo concreto verso mobilità moderna"
Domenico Somma: "Si tratta di un’opera fondamentale, che rafforza il trasporto pubblico locale"
Redazione Irno24 27/08/2025 0
Il prossimo 3 settembre 2025 segnerà una svolta decisiva per la mobilità urbana e intercomunale dell’area salernitana: riapre la Metropolitana Leggera di Salerno, dopo otto mesi di lavori infrastrutturali che hanno comportato l’interruzione del servizio tra Salerno e Arechi e tra Salerno e Mercato San Severino.
I lavori, avviati il 1° febbraio 2025, hanno riguardato il prolungamento del sottopasso pedonale fino al binario 8, che diventa ora un binario ad uso commerciale, aumentando la capacità operativa della stazione centrale di Salerno e migliorando la fluidità del traffico ferroviario. Contestualmente, è stato rimosso il segnale di protezione di Torrione, contribuendo a una maggiore efficienza nei tempi di percorrenza.
“Accogliamo con grande soddisfazione la riapertura della metropolitana salernitana - dichiara il Segretario Provinciale Fit-Cisl, con delega alla mobilità ferroviaria, Domenico Somma - Si tratta di un’opera fondamentale che rafforza il trasporto pubblico locale, potenziando l’offerta per la clientela che sceglie di muoversi in modo sostenibile. La tempestività dell’intervento e la visione strategica che collega la città all’aeroporto e all’Università rappresentano un passo concreto verso una mobilità moderna, integrata e al servizio del territorio”.
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Redazione Irno24 20/08/2021
Open day vaccinale a Matierno il 21 Agosto, accesso libero
L'Asl di Salerno rende noto attraverso la propria pagina social ufficiale che Sabato 21 Agosto, dalle 9:00 alle 14:00, si terrà un open day vaccinale presso l'hub di Matierno (Via della Repubblica). Accesso libero senza prenotazione. Le dosi disponibili sono 250.
Redazione Irno24 28/05/2024
Dodici arresti per traffico illecito di rifiuti, CC in azione anche nel salernitano
Nelle province di Napoli, Avellino e Salerno, i Carabinieri del Gruppo per la Tutela Ambientale e della Sicurezza Energetica di Napoli stanno dando esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 12 soggetti, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, furto aggravato ai danni della Città Metropolitana di Napoli e corruzione.
L’indagine, condotta anche con l’ausilio di attività tecniche quali intercettazioni di conversazioni, riprese video e pedinamenti, ha avuto origine nel gennaio 2023, a seguito delle segnalazioni della SAPNA s.p.a., società interamente partecipata dalla città metropolitana di Napoli, che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani dell'area metropolitana del capoluogo, in merito ad anomalie nel trattamento dei rifiuti all’interno dell’impianto di Tufino, nel quale venivano smaltite tipologie di rifiuti di provenienza industriale e dunque estranee al ciclo di raccolta dei rifiuti urbani.
Nel corso delle investigazioni, il Reparto Speciale dei Carabinieri ha accertato l’esistenza di un'associazione che vedeva coinvolte diverse figure professionali, tra cui gli amministratori di alcune aziende di rifiuti speciali delle province di Napoli e Salerno, autisti di automezzi adibiti alla raccolta di rifiuti urbani e alcuni dipendenti infedeli dell’impianto di Tufino, che avevano organizzato, nei minimi dettagli, un articolato “modus operandi” che consentiva loro di smaltire illecitamente rifiuti speciali, di provenienza industriale, nell’impianto pubblico, a spese dell’Ente pubblico.
Essenziale il ruolo degli addetti al TMB di Tufino, perfettamente organizzati per bypassare il rigido sistema di controllo previsto dalla SAPNA e consentire agli autisti degli automezzi di operare indisturbati e scaricare i rifiuti illecitamente. Una intera squadra forniva i propri turni di servizio ai complici esterni, che dunque pianificavano in totale tranquillità gli illeciti sversamenti, nella certezza della compiacenza di tutti i componenti di quel turno, remunerati dal caposquadra, ciascuno in proporzione del contributo fornito. Al fine di incrementare ulteriormente gli illeciti profitti, alcuni degli indagati, sia dipendenti dello STIR che autisti, dopo aver effettuato gli smaltimenti illeciti, completavano la loro illecita collaborazione rendendosi protagonisti del furto delle bobine di ferro, del valore di circa 20.000 euro, utilizzate nell’impianto di Tufino per imballare i rifiuti, occultando le stesse all’interno degli stessi autocompattatori.
Nel corso dell’attività, sono stati accertati smaltimenti illeciti per oltre 1000 tonnellate di rifiuti speciali, che hanno determinato un aggravio di costi alla SAPNA per circa 500mila euro, oltre i danni spesso causati all’impiantistica dallo sversamento di rifiuti anche ferrosi, che hanno bloccato anche per lunghi periodi il ciclo di trattamento dell’impianto pubblico. Nello stesso contesto investigativo, i militari dell’Arma hanno sottoposto a sequestro le due aziende private produttrici di rifiuti industriali.
Comunicato stampa Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica
Redazione Irno24 02/02/2021
Indifferenziato aperto di notte a Salerno, deprecabile fenomeno da contrastare
Anche nella notte appena trascorsa si è registrato il deprecabile fenomeno, più volte denunciato da Salerno Pulita, dell’apertura delle buste di indifferenziato - che gli utenti conferiscono il lunedì sera - la qual cosa comporta un aggravio di lavoro per gli operatori che non si limitano allo svuotamento dei carrellati, come previsto dal contratto di servizio con il Comune, ma sono costretti a raccogliere rifiuti sparsi sui marciapiedi.
E’ ormai già da diversi mesi che le buste dell’indifferenziato vengono aperte nottetempo, coi rifiuti che restano sparsi sul terreno. Non può sfuggire ai più - prosegue la nota di Salerno Pulita - che una cosa è svuotare i carrellati, altra è raccogliere i rifiuti sparsi sul suolo, attività che rallenta le operazioni di pulizia e ha costi non solo di immagine per la città ma anche economici per la società.
Ad un esame del contenuto che fuoriesce dai sacchetti si evince che quasi sempre non è conforme alle disposizioni sulla raccolta differenziata. Sono presenti, infatti, materiali che vanno selezionati nelle abitazioni e conferiti in altri giorni della settimana, come da calendario, per essere avviati al riciclo.
E’ proprio questa condotta censurabile di molti utenti, che andrebbe sanzionata così come previsto dalle ordinanze sindacali, che spinge i raccoglitori abusivi all’apertura delle buste alla ricerca di metalli e apparecchiature elettriche ed elettroniche da cui estrarre componenti da rivendere.