Napoli: "Ieri tante persone in strada, non abbassiamo la guardia"

Il primo cittadino di Salerno in prima linea nei controlli

Redazione Irno24 02/05/2020 0

"Anche nella giornata di ieri mi sono recato - scrive il Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli - con il supporto degli uomini della Polizia Municipale e della Polizia di Stato, in diverse zone della città, partendo dalla spiaggia di Santa Teresa fino ad arrivare nei quartieri della zona orientale.

Tante le persone che si sono riversate in strada nella serata di ieri, seppure indossando la mascherina e cercando di mantenere il distanziamento sociale richiesto per contrastate il contagio da Coronavirus.

Ci tengo a raccomandare, ancora una volta, di non abbassare la guardia, continuare a seguire le disposizioni, evitare gli assembramenti e mantenere le distanze. I cittadini sono chiamati al rispetto pieno di tali norme finalizzate al contenimento del contagio da Coronavirus. Non vanifichiamo con comportamenti irresponsabili i tanti sacrifici di questi mesi".

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Redazione Irno24 18/04/2025

Salerno, parcheggiatori abusivi sorpresi in piazze Amendola e Casalbore

Proseguono, a Salerno, soprattutto nelle aree "sensibili", i controlli della Polizia per debellare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi. In particolare, nella serata del 17 aprile, sono state denunciate tre persone, sorprese in centro città ad esercitare l'attività illecita: due in Piazza Amendola e una in Piazza Casalbore, nei pressi dello stadio Vestuti. Appena due giorni fa, l'arresto di 2 parcheggiatori abusivi per violazione della sorveglianza speciale.

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Redazione Irno24 10/03/2021

Umilia la ex affiggendo manifesti "spinti", 17enne salernitano nei guai

E’ stata eseguita stamane dalla Sezione di Salerno della Polizia Postale e dalla Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica per i minorenni di Salerno un’ordinanza cautelare, con la quale il GIP, su richiesta del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Salerno, d.ssa Patrizia Imperato, ha disposto la misura coercitiva del “collocamento in comunità” nei confronti di un 17enne residente nel salernitano.

Il provvedimento attiene ad un episodio di revenge porn - ovvero ad una condotta, prevista dall’art. 612-ter del codice penale, di abuso sessuale basato sulla diffusione di immagini intime distribuite senza il consenso della persona ritratta - verificatosi alcuni giorni fa in un piccolo centro del salernitano.

Per motivi legati ad una abietta gelosia, il giovane inquisito, con il chiaro intento di umiliare e svergognare la ex fidanzata 13enne, ha tappezzato le strade del paese in cui la minore risiede con manifesti riproducenti l’immagine della ragazza, colta in una posa sessualmente esplicita, corredata da un’offerta di prestazioni sessuali a pagamento.

Il provvedimento cautelare, nel quale si dà atto anche del sequestro di materiale pedopornografico effettuato dalla Sezione di Salerno del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Campania, a seguito della perquisizione domiciliare e informatica operata presso l’abitazione dell’indagato, è stato emesso dal Tribunale per i minorenni l’8 marzo, nel giorno dedicato internazionalmente alla donna.

Quasi un simbolo, considerato che l’atto di revenge porn rappresenta una tipica forma di vendetta maschile, attraverso la quale l’uomo, pubblicando foto intime della ex partner, riafferma la propria “superiorità” di genere, recuperando, attraverso la “punizione”, quel potere che avverte di aver perso, il più delle volte, allorquando subisce la decisione di chiusura della relazione sentimentale.

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Redazione Irno24 26/10/2021

Salerno, a Santa Teresa fu scontro fra gang: custodia cautelare per 15 minorenni

Nella mattinata odierna, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, la Squadra Mobile di Salerno, la Sezione Polizia Giudiziaria e la Polizia Postale di Salerno hanno dato esecuzione a 15 ordinanze di custodia cautelare a carico di minori, delle quali 10 provvedimenti di custodia presso Istituto Penitenziario Minorile ed altre 5 di collocamento in comunità per i gravi fatti relativi alla violenta rissa del 15 maggio 2021 al centro di Salerno, durante un classico sabato della “movida” giovanile.

I fatti per la loro ampiezza e gravità mettevano a repentaglio la stessa incolumità delle moltissime persone che quel giorno, pacificamente, affollavano le strade. La grave vicenda oggetto d’indagine, in particolare, riguardava lo scontro tra due opposti gruppi di giovani che si erano affrontati colpendosi anche con bastoni, mazze, tirapugni e coltelli tanto che due dei corrissanti venivano raggiunti da fendenti in prossimità di organi vitali.

A seguito di laboriose indagini, svolte attraverso la capillare visione delle immagini videoregistrate da telecamere installate presso alcuni esercizi commerciali, si risaliva all’identità di alcuni dei ragazzi, oggi tratti in arresto, coinvolti nella violenta rissa.

A seguito di tali accertamenti, venivano disposte, nei confronti di tali minori, perquisizioni domiciliari, nel corso delle quali venivano reperiti e sequestrati, a riscontro delle prime risultanze, alcuni indumenti del tutto coincidenti con quelli visibili dai filmati che avevano ripreso alcune fasi della rissa, nonché alcuni strumenti atti ad offendere. Inoltre si procedeva al sequestro di alcuni telefoni cellulari in uso ai suddetti minori.

E grazie all'attività investigativa effettuata sul contenuto di tali apparecchi, si è giunti alla compiuta identificazione dei 15 giovani oggi tratti in arresto, alla ricostruzione dei fatti e delle cause che hanno fatto scatenare la furia dei due opposti gruppi. In particolare, emergeva che la violenta rissa del 15 maggio trovava spiegazione in un’acerrima rivalità tra due opposti gruppi di giovani che da tempo si fronteggiano nella città di Salerno, al fine di affermare secondo logiche tipiche da “gang” il proprio predominio sul territorio.

Così, su richiesta della Procura, il Giudice, ritenuta la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in relazione alle imputazioni di rissa aggravata per tutti i 15 indagati, e tentativo di omicidio per 10 di loro, ha adottato le misure cautelari oggi eseguite, con la precipua finalità di salvaguardare l’esigenza di tutela della collettività, impedendo, con le restrizioni alla libertà personale dei giovani indagati, la reiterazione di fatti analoghi, trattandosi, come si è detto, non solo di un fenomeno oramai sempre più radicato nella realtà del Distretto, ma reso ancora più allarmante dalla volontà di vendetta da parte dei corrissanti emersa dalle indagini, con il conseguente rischio di incontrollabili e violente reazioni a catena.

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