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Redazione Irno24 11/03/2020 0
Nuovo annuncio di Conte, chiusi i negozi in tutta Italia
Il Premier Conte ha annunciato in diretta social ulteriori misure restrittive per contenere il Coronavirus. Vengono chiusi gli esercizi commerciali in tutta Italia, tranne farmacie, parafarmacie e alimentari, indispensabili per le prime necessità. Anche tabacchi, lavanderie ed edicole restano aperti. Garantiti i trasporti, funzionano le industrie ma con misure di sicurezza.
Nessuna difficoltà di approvvigionamento del cibo, dunque non hanno senso le corse ai supermercati
"Nessuno deve pensare che già domani, nei prossimi giorni, potremo misurare l'impatto di queste misure - afferma Conte - Per avere un riscontro dovremo attendere un paio di settimane. E questo è molto importante, quindi lo voglio dire: se i numeri dovessero continuare a crescere non significa che dovremo affrettarci a varare subito nuove misure".
In chiusura, un messaggio di speranza: "Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci con più calore, per correre più veloci domani. Tutti insieme ce la faremo".
Redazione Irno24 11/03/2020 0
Per l'OMS il Coronavirus è pandemia
Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha annunciato in conferenza stampa a Ginevra che ormai il Coronavirus è una pandemia. Troppo alto il numero di contagi e decessi nel mondo.
"Siamo profondamente preoccupati sia dai livelli allarmanti di diffusione e gravità, sia dai livelli allarmanti di inazione". Si contano quasi 120mila casi in oltre 100 paesi e oltre 4mila morti. "Siamo incoraggiati dalle misure aggressive adottate dall’Italia - prosegue Ghebreyesus - speriamo che abbiano effetti nei prossimi giorni".
Intanto, se Europa e Stati Uniti fanno i conti con una gravità crescente, la Cina prosegue nella curva discendente nella provincia di Hubei, dove inizia lentamente la ripresa delle attività.
Redazione Irno24 10/03/2020 0
Le risposte alle domande più frequenti sulle misure adottate dal Governo
Sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri le risposte alle domande frequenti sulle stringenti misure adottate dal Governo per contenere l'epidemia di Coronavirus.
Ci sono differenze all’interno del territorio nazionale?
No, per effetto del DPCM del 9 Marzo le regole sono uguali su tutto il territorio nazionale e sono efficaci dalla data del 10 Marzo e sino al 3 Aprile.
Sono ancora previste zone rosse?
No, non sono più previste zone rosse. Le limitazioni che erano previste nel precedente DPCM del 1° Marzo (con l’istituzione di specifiche zone rosse) sono cessate. Ormai, con il DPCM del 9 Marzo, le regole sono uguali per tutti.
Cosa si intende per “evitare ogni spostamento delle persone fisiche”? Ci sono dei divieti? Si può uscire per andare al lavoro? Chi è sottoposto alla misura della quarantena, si può spostare?
Si deve evitare di uscire di casa. Si può uscire per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l’acquisto di beni essenziali. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato. È comunque consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. Senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a casa, per il bene di tutti. È previsto anche il “divieto assoluto” di uscire da casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus.
Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5?
In questo caso si raccomanda fortemente di rimanere a casa, contattare il proprio medico e limitare al massimo il contatto con altre persone.
Cosa significa “comprovate esigenze lavorative”? I lavoratori autonomi come faranno a dimostrare le “comprovate esigenze lavorative”?
È sempre possibile uscire per andare al lavoro, anche se è consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. “Comprovate” significa che si deve essere in grado di dimostrare che si sta andando (o tornando) al lavoro, anche tramite l’autodichiarazione vincolante di cui alla FAQ n. 1 o con ogni altro mezzo di prova , la cui non veridicità costituisce reato. In caso di controllo, si dovrà dichiarare la propria necessità lavorativa. Sarà cura poi delle Autorità verificare la veridicità della dichiarazione resa con l’adozione delle conseguenti sanzioni in caso di false dichiarazioni.
Ci saranno posti di blocco per controllare il rispetto della misura?
Ci saranno controlli. In presenza di regole uniformi sull’intero territorio nazionale, non ci saranno posti di blocco fissi per impedire alle persone di muoversi. La Polizia municipale e le forze di polizia, nell’ambito della loro ordinaria attività di controllo del territorio, vigileranno sull’osservanza delle regole.
Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza potrà rientrarvi?
Sì, chiunque ha diritto a rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, fermo restando che poi si potrà spostare solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
È possibile uscire per andare ad acquistare generi alimentari? I generi alimentari saranno sempre disponibili?
Sì, si potrà sempre uscire per acquistare generi alimentari e non c’è alcuna necessità di accaparrarseli ora perché saranno sempre disponibili.
È consentito fare attività motoria?
Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo.
Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari?
Si, ma solo in caso di stretta necessità (acquisto di beni necessari, come ad esempio le lampadine che si sono fulminate in casa).
Posso andare ad assistere i miei cari anziani non autosufficienti?
Sì, è una condizione di necessità. Ricordate però che gli anziani sono le persone più vulnerabili e quindi cercate di proteggerle dai contatti il più possibile.
L’accesso a parchi e giardini pubblici è consentito?
Sì, parchi e giardini pubblici possono restare aperti per garantire lo svolgimento di sport ed attività motorie all’aperto, come previsto dall’art.1 comma 3 del dpcm, a patto che non in gruppo e che si rispetti la distanza interpersonale di un metro.
Sono previste limitazioni per il transito delle merci?
No, nessuna limitazione. Tutte le merci (quindi non solo quelle di prima necessità) possono essere trasportate sul territorio nazionale. Il trasporto delle merci è considerato come un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può spostarsi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci.
I corrieri merci possono circolare?
Sì, possono circolare.
Esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea?
No. Non esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea. Il servizio taxi e di ncc non ha alcuna limitazione in quanto l’attività svolta è considerata esigenza lavorativa.
Gli uffici pubblici rimangono aperti?
Sì, su tutto il territorio nazionale. L’attività amministrativa è svolta regolarmente. In ogni caso quasi tutti i servizi sono fruibili on line. E’ prevista comunque la sospensione delle attività didattiche e formative in presenza di scuole, nidi, musei, biblioteche.
Il decreto dispone per addetti, utenti e visitatori degli uffici delle pubbliche amministrazioni, sull’intero territorio nazionale, la messa a disposizione di soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani. Nel caso di difficoltà di approvvigionamento di tali soluzioni e conseguente loro indisponibilità temporanea, gli uffici devono rimanere comunque aperti?
Gli uffici devono rimanere comunque aperti. La presenza di soluzioni disinfettanti è una misura di ulteriore precauzione ma la loro temporanea indisponibilità non giustifica la chiusura dell’ufficio, ponendo in atto tutte le misure necessarie per reperirle.
Il dipendente pubblico che ha sintomi febbrili è in regime di malattia ordinaria o ricade nel disposto del decreto-legge per cui non vengono decurtati i giorni di malattia?
Rientra nel regime di malattia ordinaria. Qualora fosse successivamente accertato che si tratta di un soggetto che rientra nella misura della quarantena o infetto da COVID-19, non si applicherebbe la decurtazione.
Bar e ristoranti possono aprire regolarmente?
È consentita l’attività di ristorazione e bar dalle 6.00 alle 18.00, con obbligo a carico del gestore di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.
Si potranno comunque effettuare consegne a domicilio di cibi e bevande?
Il limite orario dalle 6.00 alle 18.00 è riferito solo all’apertura al pubblico. L’attività può comunque proseguire negli orari di chiusura al pubblico mediante consegne a domicilio. Sarà cura di chi organizza l’attività di consegna a domicilio – lo stesso esercente ovvero una cosiddetta piattaforma – evitare che il momento della consegna preveda contatti personali.
I mercati possono restare aperti?
I mercati coperti in analogia dei centri commerciali o dei supermercati possono restare aperti ad eccezione dei giorni festivi e prefestivi ma devono contingentare le entrate dei clienti per garantirne la distanza di sicurezza. I mercati all’aperto invece devono restare chiusi poiché non sarebbe possibile regolare l’afflusso delle persone.
Cosa prevede il decreto per le scuole?
Nel periodo sino al 3 Aprile 2020, è sospesa la frequenza delle scuole di ogni ordine e grado. Resta la possibilità di svolgimento di attività didattiche a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità.
Cosa prevede il decreto per le università?
Nel periodo sino al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle attività di formazione superiore, comprese le università e le istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani. Resta la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. Non è sospesa l’attività di ricerca.
Si possono tenere le sessioni d’esame e le sedute di laurea?
Sì, potranno essere svolti ricorrendo in via prioritaria alle modalità a distanza o comunque adottando le precauzioni di natura igienico sanitaria ed organizzative indicate dal dpcm del 4 marzo; nel caso di esami e sedute di laurea a distanza, dovranno comunque essere assicurate le misure necessarie a garantire la prescritta pubblicità.
Si possono tenere il ricevimento degli studenti e le altre attività?
Sì. Corsi di dottorato, ricevimento studenti, test di immatricolazione, partecipazione a laboratori, etc., potranno essere erogati nel rispetto delle misure precauzionali igienico sanitarie, ricorrendo in via prioritaria alle modalità a distanza. Anche in questo caso particolare attenzione dovrà essere data agli studenti con disabilità.
Cosa si prevede per i corsi per le specializzazioni mediche?
Dalla sospensione sono esclusi i corsi post universitari connessi con l’esercizio delle professioni sanitarie, inclusi quelli per i medici in formazione specialistica, e le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e medica. Non è sospesa l’attività di ricerca.
Cosa prevede il decreto su cerimonie, eventi e spettacoli?
Su tutto il territorio nazionale sono sospese tutte le manifestazioni organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico (quali, a titolo d’esempio, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati).
Si può andare in chiesa o negli altri luoghi di culto? Si possono celebrare messe o altri riti religiosi?
Fino al 3 aprile sono sospese su tutto il territorio nazionale tutte le cerimonie civili e religiose, compresi i funerali. Pertanto è sospesa anche la celebrazione della messa e degli altri riti religiosi, come la preghiera del venerdì mattina per la religione islamica. Sono consentiti l’apertura e l’accesso ai luoghi di culto, purché si evitino assembramenti e si assicuri la distanza tra i frequentatori non inferiore a un metro.
Cosa è previsto per teatri, cinema, musei, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura?
Ne è prevista la chiusura al pubblico su tutto il territorio nazionale.
Cosa prevede il decreto per gli spostamenti per turismo?
Sull’intero territorio nazionale gli spostamenti per motivi di turismo sono assolutamente da evitare. I turisti italiani e stranieri che già si trovano in vacanza debbono limitare gli spostamenti a quelli necessari per rientrare nei propri luoghi di residenza, abitazione o domicilio. Poiché gli aeroporti e le stazioni ferroviarie rimangono aperti, i turisti potranno recarvisi per prendere l'aereo o il treno e fare rientro nelle proprie case. Si raccomanda di verificare lo stato dei voli e dei mezzi di trasporto pubblico nei siti delle compagnie di trasporto terrestre, marittimo e aereo.
Redazione Irno24 10/03/2020 0
Le regole fino al 3 Aprile e il modulo di autocertificazione
Con l’ultimo DPCM sottoscritto la sera del 9 Marzo dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, le misure restrittive già applicate per la Lombardia e le 14 province del Nord più colpite dal contagio di Coronavirus vengono estese a tutto il territorio nazionale. I nuovi provvedimenti entrano in vigore a partire dal 10 Marzo e avranno efficacia fino al 3 Aprile. E' quanto si legge sul portale ufficiale del Ministero della Salute.
Muoversi solo se necessario
Evitare gli spostamenti in entrata e in uscita dal proprio territorio salvo che per ragioni di lavoro o di salute o per situazioni di necessità. Per potersi muovere si deve avere il modulo di autocertificazione (il link rimanda a quello pubblicato sul sito del Comune di Salerno). Una falsa dichiarazione è un reato
Divieto di assembramento
Sull'intero territorio nazionale é vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico
Ristoranti e bar chiusi alle 18
Sono consentite le attività di ristorazione e bar dalle 6 alle 18, con obbligo da parte del gestore di garantire il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro
Centri commerciali chiusi nei fine settimana (eccetto farmacie, parafarmacie e alimentari)
Chiusi centri commerciali e mercati nei giorni festivi e prefestivi. Nei giorni feriali il gestore dell’esercizio commerciale deve garantire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. La chiusura non é disposta per farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari (che comunque devono garantire distanza di un metro tra le persone)
Sospesi eventi e competizioni sportive
Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Restano consentite solo quelle organizzate da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti a porte chiuse o all’aperto senza la presenza di pubblico
Allenamenti per gli atleti a porte chiuse
Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali e internazionali
Stop a palestre, piscine, spa e centri ricreativi
Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi
Redazione Irno24 10/03/2020 0
Inutile e controproducente l'assalto ai supermercati
Come prevedibile, la psicosi post-decreto "Io resto a casa" ha indotto moltissime persone a riversarsi in massa nei supermercati per fare incetta di scorte alimentari.
Proprio quello che il Governo non avrebbe voluto, nel senso che una delle circostanze da evitare in questo momento è l'assembramento. E' accaduto nelle principali città d'Italia, fra cui Roma e Napoli. Ed è successo pure a Salerno. Chi con mascherina, chi in attesa del proprio turno in fila, ognuno ha cercato di riempire il carrello fino all'inverosimile.
Tanto che il Governo ha ribadito fermamente: "Non c'è ragione di affollarsi e correre ad acquistare generi alimentari, l'approvvigionamento sarà garantito regolarmente e i supermercati resteranno aperti".
Redazione Irno24 09/03/2020 0
"Io resto a casa", estese a tutta l'Italia misure drastiche per arginare il virus
Italia zona protetta. E' questo il succo del nuovo decreto che il Premier Conte firmerà domani mattina, 10 Marzo, come lui stesso ha annunciato durante una conferenza a Palazzo Chigi. Restrizioni sempre più forti per evitare il propogarsi del Coronavirus, che ora dopo ora fa registrare numeri sempre più imponenti.
"Non c'è più tempo - dice Conte - vanno cambiate le abitudini, adesso. Ho deciso per misure più forti".
L'Italia intera, praticamente, sarà una specia di zona rossa. Vietati gli spostamenti, se non per comprovati motivi di lavoro o gravi esigenze familiari o sanitarie. Ogni movimento andrà giustificato e certificato. Le scuole prolungheranno la chiusura fino al 3 Aprile, anche lo sport si fermerà negli stessi tempi.
Bar e ristoranti chiuderanno alle ore 18. Chiusi cinema, teatri, musei, pub, discoteche, sale gioco e sale bingo. Aperte solo le farmacie e i supermercati. Inizia ufficialmente l'era del decreto "Io resto a casa".
Redazione Irno24 09/03/2020 0
Speranza da Napoli, farmaco per artrite reumatoide utilizzato su polmonite
Grazie ad una collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera dei Colli e Istituto Pascale, a Napoli, due pazienti affetti da polmonite severa da Covid 19 sono stati trattati con tocilizumab, farmaco solitamente utilizzato nella cura dell’artrite reumatoide.
La somministrazione, avviata per la prima volta in Italia, è stata possibile grazie a una stretta collaborazione fra un pool di professori e specialisti dell'Azienda Ospedaliera dei Colli, dell'Istituto "Pascale" e dell'Ospedale "Cotugno", coadiuvati da alcuni medici cinesi del "First Affiliated Hospital of University of Science and Technology of China".
"Già a 24 ore dall'infusione, sono stati evidenziati incoraggianti miglioramenti soprattutto in uno dei due pazienti - spiegano dalla direzione generale dell'Azienda dei Colli e del Pascale - che presentava un quadro clinico più severo. Nell’esperienza cinese, sono stati 21 i pazienti trattati che hanno mostrato un miglioramento importante già nelle prime 24-48 ore dal trattamento".
Redazione Irno24 04/03/2020 0
Scuole e università italiane chiuse fino al 15 Marzo
L'attività didattica nelle scuole e nelle università sarà sospesa - si legge sul portale del Ministero della Salute - dal 5 al 15 Marzo 2020 in tutta Italia. Lo ha annunciato in una conferenza stampa a Palazzo Chigi il Ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina. "Mi impegno che il servizio pubblico essenziale, seppure a distanza, venga fornito a tutti gli studenti" ha aggiunto il Ministro.
La decisione, come ha spiegato durante la conferenza il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è stata presa in via prudenziale considerato l'evolversi della situazione epidemiologica, dopo un'attenta valutazione del Comitato tecnico scientifico.
Redazione Irno24 29/02/2020 0
D'Anna: "Tutto fermo per un virus che è poco più dell'influenza"
Intervenuto qualche giorno fa ai microfoni della trasmissione radiofonica "I Lunatici", condotta su Radio 2 da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, il Presidente dell'Ordine Nazionale Biologi, Vincenzo D'Anna, stempera decisamente il clima di alta tensione che aleggia sull'Italia in relazione al Coronavirus.
"Tutto fermo per un virus che è poco più dell'influenza - afferma D'Anna - Lasciamo stare le smanie di mettere in quarantena migliaia di persone, va fatto solo nei casi in cui esista un fondato sospetto di contagio. Il Coronavirus non è più mortale di un virus influenzale, mi aspetto che gli scienziati comincino a parlare.
"Spero questa frenesia finisca - l'auspicio del biologo - in Europa non ci sono molti casi perché diverse nazioni non cercano il virus. Bisognerebbe rivolgersi alla gente in maniera meno catastrofica".