43 articoli dell'autore Salvatore Riela

Salvatore Riela 28/05/2025 0

In Campania investimento da 425 mln a beneficio di sistemi idrici e fognari

La Regione Campania decide di investire, ancora una volta, sulla rigenerazione e la riqualificazione delle province del territorio. Più nello specifico, al centro del progetto troviamo il sistema idrico e fognario. E’ quanto si evince dalla Delibera di Giunta che definisce un programma di finanziamento da quasi 425 milioni di euro per interventi idrici e depurativi. "Dobbiamo portare i sistemi idrici e fognari sullo stesso piano - spiega il Governatore, Vincenzo De Luca - rigenerando quelli dei comuni (192 sono interessati, ndr) che necessitano un pronto intervento".

Il presupposto è il rispetto del Decreto Europeo del 27 Novembre 2024, che pone l’attenzione sul trattamento delle acque reflue in conformità dei bisogni sociali e della salute umana. Il trattamento verrà gestito secondo una lavorazione che avrà un operato differente a seconda della natura delle acque stesse.

La Regione Campania, in accordo con il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), la fonte di finanziamento, e con l’Ente Idrico Campano, ha dato priorità ai territori che presentano le condizioni più critiche. Il totale del fondo andrà suddiviso in percentuali coerenti con le rispettive situazioni idriche e depurative, secondo un calendario reperibile sul sito web della Regione.

La finalità primaria del programma di rigenerazione idrica, oltre a quella di adeguarsi alla Direttiva, è la rivitalizzazione delle reti fognarie. Un punto su cui la Regione sembra insistere è sollecitare il buonsenso dei cittadini, inducendoli al rispetto dell’ambiente che abitano. Evitare episodi in cui sono gli stessi abitanti ad inquinare le reti idriche servirebbe a prendersi cura della natura e del territorio che li circonda. Prima dell’inizio dei lavori veri e propri, dovranno trascorrere 30 giorni dalla pubblicazione della Delibera Regionale per l’ammissione al finanziamento, per poi procedere all’assegnazione dei lavori.

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Salvatore Riela 21/05/2025 0

In Campania assistenza sanitaria più accessibile col Fascicolo Elettronico

Da qualche tempo, la Regione Campania ha attivato un sistema di monitoraggio sanitario digitale, a completa disposizione dei cittadini. Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è una raccolta di dati digitali relativi ad ogni cittadino, erogati e rilasciati dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Un vero e proprio fascicolo in cui i pazienti hanno la possibilità di inserire tutti i documenti, le prescrizioni mediche e le proprie diagnosi, in modo da individuare e conservare al meglio la propria situazione clinica.

Ogni paziente dovrà accedere al sistema attraverso le credenziali SPID e, dopo aver consentito il trattamento dei dati personali, avrà la possibilità di inserire la propria documentazione e gestire le rispettive pratiche. Nella sezione “deleghe” si potranno gestire i referti dei propri familiari (previa apposita delega). Un altro fattore chiave è sicuramente la scelta del proprio medico curante, che sarà possibile rettificare sempre online attraverso una mappa interattiva che mostrerà tutti i medici disponibili ed il rispettivo comune di appartenenza.

Attraverso la piattaforma sarà possibile prenotare e pagare online le prestazioni sanitarie, consultando i rispettivi tempi di attesa. Disponibili anche eventuali esenzioni a cui si può avere diritto. Nella versione 2.0 del FSE, che renderà l'assistenza sanitaria più accessibile e connessa, l'accesso ai documenti è riservato al professionista che li ha generati, mostrandoli “oscurati” al resto delle persone. I medici, in casi di emergenza, disporranno un quadro clinico generale per avere chiaro il trattamento da attuare.

La popolazione campana che ha usufruito del servizio FSE ha riscontrato benefici da un punto di vista di accessibilità e di tempo. "L'obiettivo - spiega il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca - è quello di rigenerare e riqualificare la sanità. Rendere il sistema sanitario più accessibile e alla portata di tutti sarà un grande traguardo per la Campania".

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Salvatore Riela 07/05/2025 0

Lavoro tema chiave del referendum, Valle Irno centrale per inclusione

Domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025 si terrà, sull'intero territorio nazionale, il referendum abrogativo. Le consultazioni inizieranno l'8 giugno alle ore 07:00, urne aperte fino alle 23:00. Proseguiranno il lunedì, dalle ore 07:00 alle ore 15:00. Il referendum abrogativo è un istituto democratico previsto dalla Costituzione Italiana, che consente ai cittadini di abrogare una legge (in maniera parziale o totale) già considerata tale e approvata dal Parlamento.

Per far sì che un referendum abrogativo si concretizzi, sono obbligatorie le richieste di almeno 500mila elettori attraverso una raccolta di firme, verificate dalla Corte Costituzionale. I quesiti referendari saranno cinque, improntati su due macroaree: il lavoro e la cittadinanza.

Il primo riguarda la diminuzione, da 10 a 5 anni, del tempo previsto per i cittadini stranieri maggiorenni, con residenza legale sul territorio italiano, per acquisirne la cittadinanza. Il secondo è relativo alla salvaguardia del diritto al lavoro e della tutela dei lavoratori (licenziamenti illegittimi). Il terzo è rivolto all'eliminazione del tetto agli indennizzi nei licenziamenti nelle piccole imprese. Il quarto è legato alla rivisitazione delle condizioni previste per il rinnovo e la proroga dei contratti lavorativi, volti ad un miglioramento e mai ad un peggioramento. Il quinto, e ultimo, punta sulla la sicurezza sul lavoro, una tematica fortemente approfondita negli ultimi anni in virtù degli innumerevoli incidenti.

A livello locale, il comprensorio della Valle dell'Irno è molto attivo in materia di inclusione nel mondo del lavoro. Nell'ambito del Programma GOL, ad esempio, il Consorzio Sociale S6 ha attivato 60 tirocini per favorire l'acquisizione di competenze professionali, al fine di agevolare l'inserimento e/o il reinserimento lavorativo.

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Salvatore Riela 30/04/2025 0

Cultura, tradizione e musica a Bracigliano: c'è la "Testa del Primo Magio"

Come da tradizione, anche quest'anno il Comune di Bracigliano si è impegnato nell'organizzazione de "La testa del primo Magio", un evento che si terrà, appunto, giovedì 1° maggio a Palazzo De Simone. Nell'arco della giornata, fa sapere il Comune, spazio ad attività che uniranno tradizione, cultura e musica folkloristica. Al centro del progetto il mondo del lavoro e dell'inclusione sociale, che abbraccia interessi appartenenti all'intera comunità.

Con un programma che spazia dalla cultura letteraria a quella musicale, la "Testa del primo Magio" verrà inaugurata alle 12:00 da un mercatino vintage e uno spazio libri. In degustazione piatti tipici del comprensorio salernitano, nel segno della tradizione gastronomica territoriale. In ambito sociale, Tina Lambiase porterà una testimonianza contro la violenza di genere. L'evento si concluderà con spettacoli musicali che vedranno esibirsi band e cantautori locali. Tra questi, Francesco Di Bella, in una tappa dell’Acqua Santa Tour.

Il carattere sociale e l'incentivo verso una predisposizione culturale rappresentano il principale obiettivo degli eventi di questo stampo, come ha ribadito il sindaco Iuliano in sede di presentazione. Le sfide della realtà braciglianese puntano ed aumentare l'inclusione nel mondo del lavoro e dell'istruzione che, secondo le statistiche ISTAT dello scorso anno, rappresentano ancora il tallone d'Achille per la popolazione campana.

"L'identità locale - spiega il sindaco Iuliano - è il presupposto per valorizzare il territorio di Bracigliano, da sempre attivo nella promozione della sostenibilità sociale. Uno degli ingranaggi su cui il Comune vuole puntare è l'inclusione dei giovani nel mondo del lavoro". L'ingresso alla manifestazione sarà gratuito, ma ci sarà la possibilità di lasciare un contributo libero.

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Salvatore Riela 23/04/2025 0

Torna il campo estivo a Bracigliano, sport sempre più motore di inclusione

Il Comune di Bracigliano investe sullo sport e punta ad un'inclusione sempre più significativa, che abbracci un pubblico di ogni età, con l'obiettivo di inserire l'attività fisica come motrice della sostenibilità sociale. L'iniziativa "Sport per tutti e di tutti" è stata lanciata nelle scorse settimane: l'intenzione del primo cittadino, Giovanni Iuliano, è quella di valorizzare l'importanza dello sport attraverso un Campo estivo e sportivo.

L'attività è stata finanziata da A.G.I.A. (Autorità Garante dell'Infanzia e l'Adolescenza) ed è rivolta alle famiglie con figli minorenni, di età compresa tra i 6 e i 17 anni. Uno dei principali motivi alla base del progetto è la percentuale elevata di adolescenti che, secondo i dati ISTAT del mese scorso, non sono coinvolti nella pratica sportiva per carenze economiche e sociali. Dunque, lo scopo è quello di offrire eque possibilità a tutti, senza alcuna distinzione di reddito e di attitudini psicomotorie.

I partecipanti dovranno rispettare tre requisiti essenziali: essere residenti a Bracigliano, avere un'età compresa tra i 6 e i 17 anni al momento dell'iscrizione e presentare un Isee - in corso di validità - inferiore a 13mila euro. Le domande dovranno essere firmate da entrambi i genitori dei partecipanti e consegnate entro lunedì 28 aprile presso il Comune di Bracigliano.

Il Campo estivo inizierà a Luglio ed avrà una durata di tre settimane consecutive. Il programma verrà suddiviso in attività ludiche e sportive, "distribuite" a seconda dell'età dei partecipanti e delle rispettive esigenze. In calendario anche eventi per coloro i quali sono soggetti a disabilità psicofisiche, al fine di ottenere una compatibilità tra tutti i progetti previsti.

Saranno presenti tutor che visioneranno ed accompagneranno gli ospiti nei percorsi cui andranno incontro, garantendo loro un'assidua supervisione. Il sindaco Iuliano ha sottolineato l'importanza che lo sport ha sulle persone e sulla società, annunciando che i comuni del comprensorio della Valle dell'Irno ospiteranno, nel corso del 2025, molti eventi di stampo sportivo.

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Salvatore Riela 12/04/2025 0

Aeroporto Salerno intitolato anche al Cilento, la proposta Ferrante-Iannone

Dopo gli ultimi report che preannunciano un 2025 proficuo dal punto di vista turistico per la città di Salerno, il deputato Tullio Ferrante e il senatore Antonio Iannone, sottosegretari di Stato al MIT, chiederanno formalmente all'ENAC di intitolare l’aeroporto Salerno-Costa D’Amalfi anche alla Costa del Cilento. "Bisogna valorizzare tutti i territori campani - dichiarano - in modo da accrescere al pari il numero di turisti". Un’iniziativa percepita e fortemente richiesta, oltre che dai rappresentanti istituzionali, anche dai cittadini, che hanno la necessità di sentire l’aeroporto come un polo attrattivo che includa tutte le zone turistiche del comprensorio salernitano.

I primi mesi di lavoro, dopo l'inaugurazione del Luglio 2024, sono serviti a valorizzare e ad incrementare l’economia ed il turismo salernitano ed a conoscerne i punti di forza, adesso però si punta a "spalmare" l’attrattività su più poli turistici, tra cui, come detto, la Costa del Cilento. In base alle statistiche ISTAT del mese di Febbraio, se la Costa d’Amalfi è considerata uno dei centri culturali e architettonici più ricercati, fra Positano, Amalfi e Ravello, la Costa del Cilento fa leva sul Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, riconosciuto patrimonio dell’umanità UNESCO.

L’intenzione futura sembra proprio quella di lavorare su queste due perle del comprensorio salernitano, in modo da accrescerne ulteriormente il valore turistico. Non solo. I progetti futuri dell’aeroporto di Salerno mirano ad abbracciare un panorama più vasto, operando su due piani allo stesso tempo: quello regionale, per promuovere e mettere in risalto le bellezze di Salerno, e quello internazionale, volàno dello sviluppo economico. Alla base, finanziamenti per 254 milioni di euro, per una crescita che avrà la sostenibilità energetica come obiettivo primario.

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Salvatore Riela 31/03/2025 0

In Valle dell'Irno folklore e rituali per Pasqua, si punta ad inclusione famiglie

La Valle dell’Irno, durante il periodo pasquale, unisce tradizioni religiose, culinarie e rituali antichi, che costituiscono l’elemento chiave del festeggiamento nei vari comprensori del territorio. Le tradizioni rivivono nella maggior parte delle città della Valle dell'Irno. Baronissi, ad esempio, è nota per la via Crucis, che richiama a sé molti visitatori, i quali annualmente prendono parte all’evento omaggiando la passione e la morte di Cristo attraverso canti religiosi e l’uso della "Troccola", un idiofono a percussione diretta che sostituisce le campane.

A Mercato San Severino, invece, da segnalare il "Fistone" di Spiano, connubio tra tradizioni folk e gastronomiche: la tradizione prevede una processione nella Domenica delle Palme, accompagnata da canti liturgici e, successivamente, dalla preparazione delle polpette di baccalà. Anche a Fisciano grande fervore durante la Settimana Santa, con Via Crucis e processioni che simboleggiano il cammino di Cristo e l’importanza di mantenere sempre accesa la speranza.

A Bracigliano, il venerdì Santo si percorrono i cosiddetti Misteri, in cui si omaggia l’incontro (o meglio, la "scontrata") tra la statua della Madonna Addolorata e il cataletto di Gesù, attraverso canti bizantini. Alle preghiere dei cortei religiosi segue l’accensione di fuochi, simbolo della purificazione cristiana. Parte caratterizzante delle rievocazioni è l’uso del grano e l’uovo, usati come decoro per i sepolcri e per identificare la rinascita.

"La Pasqua è un evento che sostiene l’inserimento religioso delle famiglie", commenta don Antonio Sorrentino, parroco di San Michele Arcangelo, a Mercato San Severino. Infatti, uno degli aspetti su cui le parrocchie irnine hanno investito il loro lavoro è sicuramente l’inclusione delle famiglie, e di conseguenza l’avvicinamento ai valori cristiani della Pasqua. Saranno inseriti degli orari straordinari in cui le chiese si dedicheranno esclusivamente alle persone che vorranno prendere parte agli eventi organizzati (ad esempio, a San Michele Arcangelo, dalle 18:00 alle 21:00 del Venerdì Santo).

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Salvatore Riela 17/03/2025 0

Entro l'anno nascerà il PalaSalerno, ingranaggio per lo sviluppo sociale

La realizzazione del PalaSalerno è un’iniziativa fortemente voluta dal Presidente della Campania, Vincenzo De Luca, che ha deciso di investire ancora una volta sul territorio salernitano. Per l'edificazione della struttura sono stati finanziati 35 milioni di euro, sulla base di un progetto presentato diversi anni fa, che sarà completato entro la fine dell’anno.

Si tratta di un centro polifunzionale che sarà in grado di ospitare eventi di ogni genere, quindi non solo un Palazzetto dello sport. Determinante il ruolo dell’assessore ai lavori pubblici, Dario Loffredo, che, dopo la determina del Comune di Salerno, ha promesso di restituire alla popolazione un sogno in cui hanno creduto sin da subito. Il PalaSalerno non sarà soltanto il palcoscenico di grandi incontri sportivi, ma anche un ingranaggio determinante per lo sviluppo sociale della città.

Il progetto - stando a quanto reso noto dal Comune - vedrà nascere un centro sportivo in grado di accogliere ben 5300 posti a sedere. La previsione è quella di accogliere eventi anche esterni allo sport, come riunioni aziendali e manifestazioni ludiche. Lo si evince anche dalle dichiarazioni del primo cittadino, Vincenzo Napoli: "Le funzionalità del PalaSalerno non si limiteranno a quelle sportive, ma verranno connesse anche a scopi terziari". Si presuppone dunque un’estate di lavoro - come ha confermato l’assessore Dario Loffredo - poiché i cantieri si apriranno dopo le opportune verifiche del caso (le quali possono richiedere un massimo di 60 giorni).

Il PalaSalerno disporrà di servizi che andranno oltre le aspettative: il parcheggio offrirà un numero notevole di posti per le automobili, con spazi dedicati esclusivamente alla ricarica dei bus elettrici, in modo da favorire e promuovere la sostenibilità ambientale. Ancora non ci sono informazioni precise per quanto riguarda le disposizioni che verranno emanate al fine di far combaciare l’accesso ai cantieri con la gestione del traffico locale. La zona interessata sarà quella sud-orientale della città.

Il progetto iniziale del PalaSalerno, disignato per la prima volta dall’architetto e restauratore Tobia Scarpa, prevedeva la costruzione di due edifici, rispettivamente dedicati all’accoglienza e all’amministrazione; palestre e campetti da calcio avrebbero contribuito alla promozione dello sport presso la popolazione. Il progetto non vide mai la luce a causa di difficoltà logistiche e finanziarie. Poca fortuna anche per il progetto successivo, presentato dal CONI di Giovanni Malagò, che prevedeva un finanziamento di ben 80 milioni di euro. Nel 2021 arrivò progetto attuale, finanziato dalla Regione Campania, per cui il Comune di Salerno ha lasciato la determina nei giorni scorsi.

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Salvatore Riela 03/03/2025 0

Per l'aeroporto di Salerno si stima un 2025 da 400mila passeggeri

Sono state rese note le statistiche sull'andamento dell'aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi, inaugurato nel mese di luglio del 2024. Secondo i dati Assaeroporti, riportati ed analizzati dalla pagina social FlySalerno, gennaio 2025 ha fatto registrare un transito di 20.608 passeggeri, che colloca lo scalo di Salerno al 28° posto nella classifica nazionale, fra Ancona (27esima posizione) e Perugia (29esima). Stando alle proiezioni, ci si aspetta che il 2025 si concluderà con circa 400mila passeggeri, cioè un raddoppio ed oltre rispetto al 2024 (tenendo ovviamente conto però che l'esercizio dello scalo salernitano è partito da luglio 2024 e non da gennaio).

D'altronde, già si è a conoscenza di alcune novità importanti relative alle tratte future. Con Volotea, infatti, alcune settimane fa, è stata siglata la convenzione che porterà all'attivazione, nel prossimo luglio, del collegamento fra Salerno e Marsiglia, con voli due volte a settimana.

Margherita Chiaramonte, Direttore Commercial Aviation di Gesac, ha commentato in proposito: "L’ampliamento dell’offerta Volotea rappresenta un passo strategico per lo sviluppo della mobilità aerea nella nostra regione. La tratta diretta Salerno-Marsiglia è un passo fondamentale per il rafforzamento della connettività tra il Sud Italia e il Sud della Francia".

È stata annunciata, infine, la collaborazione con compagnie di voli private, per inserire all'interno dell'aeroporto di Salerno un pubblico più ampio, che favorirà l'aumento del flusso turistico. Il Comune di Salerno ha stanziato dei fondi per la riqualificazione delle infrastrutture entro la fine del 2025, includendo una nuova aerostazione che ospiterà servizi di noleggio aereo privati da e per Salerno.

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Salvatore Riela 18/02/2025 0

Tradizioni carnevalesche in Valle dell'Irno, spicca la Mascarata a Bracigliano

Il Carnevale resta una festa molto sentita nella Valle dell'Irno, in cui le tradizioni folkloristiche la fanno da padrone. A Baronissi, ad esempio, la festività viene inaugurata il 16 febbraio, con l'apertura degli eventi che coinvolgeranno la maggior parte della popolazione e dei comuni limitrofi. Grande curiosità per l'apertura del Villaggio di Carnevale a piazza Mercato.

La festa continuerà sabato 22 e domenica 23, weekend in cui sarà possibile partecipare a grandi eventi carnevaleschi e vere e proprie sfilate. Domenica 23 febbraio, in particolare, Baronissi sarà attraversata dalla grande sfilata dei carri: una distesa di esposizioni e capolavori in cartapesta, ciascuno dei quali possiede una storia precisa. Il tutto verrà concluso con l'accensione del falò di Re Carnevale.

Nel carnevale 2025 della Valle dell'Irno, non può mancare la Mascarata braciglianese, un evento in maschera che si svolge a Bracigliano, in cui la popolazione verrà coinvolta in uno spettacolo musicale e teatrale. Il 28 febbraio sarà prevista la rappresentazione dal titolo "A Mascarata", iniziativa dell'associazione Attori per caso. L'opera racconta storie d'amore, inganni e conflitti generazionali.

La storia più nota è proprio quella di Zeza, personaggio cardine. Si tratta di una figura femminile, rappresentata da una maschera di donna vivace e determinata, che combatte tra l'amore del suo amante e i pregiudizi imposti dalle convenzioni sociali e familiari. La storia sarà un evolversi di dialoghi comici che risaltano l'umorismo della commedia.

Anche Solofra è una tappa fondamentale del Carnevale della Valle dell'Irno: la manifestazione "Zingarelle", insieme alla Canzone di Zeza, riflettono la cultura popolare locale ed il continuo contrasto tra le classi sociali.

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