70 articoli dell'autore Andrea Montinaro
Andrea Montinaro 20/06/2024 0
Salernitana, corsa contro il tempo per Sottil e Brera Holdings
Si avvicina sempre di più la svolta per la Salernitana, che adesso più che mai ha bisogno di nuova linfa ed entusiasmo per proseguire al meglio l’avvicinamento alla nuova stagione. Dopo l’ufficialità della scorsa settimana del nuovo ds Petrachi, convinto dal progetto e dalle garanzie fornite da Iervolino e Milan, ora è ancora corsa contro il tempo per andare a completare il roster tecnico con la scelta del nuovo allenatore.
Il prescelto sembra essere Andrea Sottil, ex allenatore dell’Udinese. Al tecnico piemontese è stato offerto un biennale, si attende l’accordo definitivo che lo legherebbe ufficialmente alla Salernitana. La firma sul contratto permetterebbe alla dirigenza di cimentarsi, finalmente, sul mercato in entrata e soprattutto quello in uscita, dove i casi spinosi non restano pochi.
A “rallentare” la scelta di Sottil sembra possa esserci anche la situazione societaria, ancora non definita e in cerca di una risoluzione. La trattativa tra Iervolino e Brera Holdings continua serrata e, se per un closing potrebbero passare ancora dei mesi, a causa dei non bypassabili tempi tecnici, una firma preliminare consentirebbe la definitiva chiusura di un rebus che dura da mesi.
Le due parti non rilasciano dichiarazioni, sintomo che ci sono ancora dettagli da limare, ma serve accelerare i tempi per riuscire a dare le giuste garanzie a chi potrebbe essere in procinto (vedi Sottil) di avviare una nuova avventura con la Salernitana. Ne gioverebbe il clima della piazza, impaziente di trovare “stabilità”, e anche il mercato in entrata, con calciatori che potrebbero essere maggiormente invogliati da un progetto con solide basi e futuribile.
Andrea Montinaro 14/06/2024 0
Si avvicina il ritiro estivo della Salernitana, ancora troppe le incertezze
Dubbi e incertezze aleggiano ancora sul futuro della Salernitana. Siamo al 14 di giugno, a 24 giorni dal ritiro estivo, e i granata sono ancora lontani dal completare le fila dirigenziali e sportive per iniziare, quanto meno, a progettare una stagione che non sembra essere partita sotto i migliori auspici. Dopo gli ultimi poco chiari interventi, Iervolino e l’amministratore delegato Milan hanno continuato a battere la strada del silenzio, nascondendosi dietro il “dito” del lavoro a fari spenti.
Finora, i famosi “fatti” non si sono ancora palesati e la mancanza di chiarimenti non fa altro che alimentare un malcontento sempre più generalizzato. Della scelta dell’allenatore nemmeno l’ombra, giustificabile vista l’assenza sempre più inspiegabile del nuovo direttore sportivo: giorni fa, Petrachi sembrava in pole per ricoprire la carica, ma un affare dato in dirittura d’arrivo si è trasformato in un rebus senza soluzione, nel quale non si comprendono le strategie di una società in evidente difficoltà da mesi.
Al momento, solo il presidente Iervolino è conscio (si spera) della strada intrapresa e nessuno di noi sa a che cosa porterà. Il tempo sta scadendo, l’idea più valida ad oggi sembra essere quella della possibile cessione del club. Della trattativa serrata con Brera Holdings se ne parla da settimane, ma sembra ancora tutto cristallizzato: la sensazione è che la stagione della Salernitana non potrà definirsi iniziata fino a quando non verrà fatta chiarezza sulla questione.
La mancata scelta di un DS non rende chiaro quali saranno i ruoli dell’attuale classe dirigenziale nel futuro prossimo: l'organigramma rimarrà lo stesso? Iervolino cederà e si defilerà? I dubbi sono tanti e solamente una fumata bianca della trattativa con la cordata potrà scioglierli. Ad oggi l’unica certezza è, ripetiamo, la data del ritiro: l’ultima cosa che i tifosi non vorrebbero vivere è il rewatch di un film già visto la scorsa estate con Paulo Sousa, quando la rosa presentata al portoghese, incompleta, non si dimostrò all’altezza delle richieste e degli standard del campionato. Il tempo scorre e il rischio diventa sempre più realistico.
Andrea Montinaro 30/05/2024 0
Salernitana alle prese col rebus sul futuro: cosa vuole fare Iervolino?
Il nefasto campionato della Salernitana è ormai storia e, a pochi giorni dalla sua amara conclusione, si è già proiettati verso il futuro, in cerca di certezze e speranze affinchè possa tornare il sereno dopo un'annata da dimenticare. Dopo mesi di silenzio, è tornato a far sentire la sua voce il presidente Danilo Iervolino, intervenuto ai microfoni di LaPresse a margine dei Globe Soccer Europe Awards:
“Innanzitutto chiedo e chiediamo, come società, scusa ai tifosi, ce l’abbiamo messa tutta con grande impegno, avevamo una strategia che certo non ci vedeva in nessun modo ultimi in classifica, però purtroppo questo è il bello e il brutto del calcio. Si riparte dalla B, deve essere un nuovo progetto, devono restare solo i calciatori che sudano la maglia e amano la città, che con orgoglio vogliono portarlo avanti. Ci saranno grandi cambiamenti, stiamo lavorando tanto”.
Scuse dovute, quasi necessarie e scontate dopo una stagione fallimentare, da parte del patron della Salernitana, che lascia spazio anche ai “progetti” futuri, che dovranno sicuramente essere dimostrati nel più breve tempo possibile per riportare i granata di nuovo sulla retta via. I tifosi vogliono certezze e ambizione, ma al momento il rebus incombe. Anche le parole dell’ad Maurizio Milan viaggiano tra la ritualità della "Volontà di portare avanti il progetto" al più enigmatico "Nelle prossime settimane vedremo, se dovessero presentarsi situazioni straordinarie faremo il punto della situazione e le nostre valutazioni".
Tutto ciò, collegato alle voci di un possibile interessamento all’acquisto della società da parte del fondo italo-americano Brera-Holding, non aiuta a far chiarezza e lascia la situazione in un alone di incertezza e mistero. Tuttavia, proviamo almeno a tracciare una possibile strada. Le voci su una possibile cessione della Salernitana non sono nuove, ma, interpretando le parole dello stesso presidente e degli addetti ai lavori, soprattutto sul tema dei “grandi cambiamenti”, l’ipotesi più plausibile non corrisponderebbe ad un’uscita di scena da parte dell’imprenditore napoletano, bensì un ampliamento delle forze della società con l’ingresso di un nuovo partner, che si sposerebbe con le strategie di crescita e di internazionalizzazione del club, sempre in nome della sostenibilità e della stabilità.
Sul modello di quanto già accaduto in casa Atalanta, con Percassi e i vari investitori americani, la volontà di Iervolino potrebbe essere quella di rimanere saldo al timone della Salernitana e la conferma di ciò arriva anche dalle nuove mosse dirigenziali: entro pochi giorni ci dovrebbe essere l’annuncio del nuovo management granata, con la conferma di Milan come amministratore delegato e l’arrivo del nuovo direttore sportivo. Il primo nome sul taccuino è quello di Guido Angelozzi, attuale ds del Frosinone; sullo sfondo rimangono i nomi di Maiorino e Valentini.
In sintesi, una società “partente” non sceglierebbe una nuova linea dirigenziale e quindi la via più fattibile resta, ad oggi, sicuramente la conferma di Iervolino alla guida della Salernitana e le famose “situazioni straordinarie” non smentiscono la possibilità di un nuovo ingresso in società, ma solo in coesistenza con l’attuale patron. Nel frattempo, in attesa di sviluppi sul tema proprietà, si aspettano i “fatti” dal punto vista sportivo. Le prime concrete risposte arriveranno con l’annuncio del nuovo direttore sportivo e successivamente del nuovo tecnico, prime vere lancette dell’ambizione e della validità del nuovo progetto di Iervolino.
Andrea Montinaro 16/05/2024 0
Salernitana-Verona, ultimo atto all'Arechi: vincere per evitare record negativo
Lunedi pomeriggio, alle 18:30, i tifosi granata saluteranno la massima categoria con l’ultima partita casalinga contro il Verona. Gli scaligeri sono a 34 punti, a +2 sulla zona retrocessione, e quindi ancora in piena lotta salvezza; i granata, ormai già in B, sono ancora alla ricerca della prima vittoria in un 2024 da brividi e, si spera, proveranno a chiudere con dignità una stagione totalmente fallimentare.
Il Verona è l’unica squadra assieme alla Lazio ad aver perso contro i granata in questo campionato e rappresenta anche l’ultima vittoria in ordine cronologico per gli uomini di Colantuono (all'epoca c'era Inzaghi), conquistata lo scorso 30 dicembre al Bentegodi. Ora l’obiettivo è evitare il record negativo di punti nella storia della Serie A a 20 squadre; inoltre, negare una gioia ai rivali scaligeri dovrebbe essere un ulteriore stimolo per chiudere in maniera quanto meno dignitosa l’annata. Si è anche alla ricerca della prima gara casalinga senza gol al passivo.
Marco Di Bello da Brindisi è stato designato per arbitrare il match dell’Arechi, lo stesso fischietto che nel lontano 2011 diresse la finale playoff d’andata di Serie C tra le due compagini, persa 2-0 dai granata allenati da Breda. Sette i precedenti totali tra l’arbitro pugliese e la Salernitana, in nessuno di questi è arrivata la vittoria tra le mura amiche per la Bersagliera.
Andrea Montinaro 11/05/2024 0
Juve in crisi di risultati, Salernitana a Torino senza alcuna pressione
Domenica 12 maggio, la Salernitana sarà di scena all’Allianz Stadium per la seconda e ultima volta in questa stagione, dopo la fragorosa sconfitta in Coppa Italia del 4 gennaio (6-1). Il campionato dei granata, come noto, è finito due settimane fa a Frosinone con l’aritmetica retrocessione in B, dall’altra parte la Juventus, in crisi di risultati, è in cerca degli ultimi 3 punti necessari per la qualificazione alla Champions League. La Salernitana, che in questa stagione ha dato molte più gioie agli avversari che ai propri tifosi, sembra non avere alcuna possibilità di ribaltare un pronostico scontato.
Colantuono cercherà di recuperare in extremis l’acciaccato Candreva, intanto verrà confermato il solito 3-4-2-1 con pochi dubbi di formazione. In porta, vista l’assenza di Ochoa, ritorna dopo un mese titolare Costil, assente dalla trasferta di Roma contro la Lazio. Pierozzi, Pirola e Fazio completeranno il terzetto difensivo, mentre Basic e Coulibaly presiederanno il centrocampo. Ballotaggio Sambia-Zanoli sulla fascia destra, Bradaric agirà sulla sinistra. Davanti, Ikwuemesi sembra essere favorito su Weissman, alle sue spalle sicuro di un posto da titolare sarà ancora Tchaouna, al fianco di Vignato, che al momento è l’alternativa all’incerto Candreva.
Senza Danilo, Allegri schiererà la miglior Juventus possibile per centrare l’obiettivo Champions; 3-5-2 con Gatti, Bremer e Rugani a sostituire il capitano brasiliano. Cambiaso e Kostic si muoveranno lungo le linee laterali del centrocampo a cinque, con in mezzo il solito Locatelli vertice basso di un reparto completato da Rabiot e uno tra McKennie e Alcaraz. In avanti la coppia Chiesa-Vlahovic rimane favorita, ma scalpitano sia Kean che Milik per scalzarli in extremis. Ritorna a disposizione il talentino Yildiz, pronto a subentrare nella ripresa.
Andrea Montinaro 27/04/2024 0
Salernitana mestamente in B, adesso tocca a Iervolino rompere il silenzio
La Salernitana ha ufficialmente salutato la massima categoria ieri sera al "Benito Stirpe" di Frosinone, dopo l’ennesima mortificante sconfitta che ha decretato la retrocessione con 4 turni di anticipo. L’ambiente ne era consapevole da mesi, la tifoseria rassegnata da troppo tempo, i calciatori assenti ingiustificati durante tutto un cammino che ha preso sempre più le sembianze di una marcia funebre verso l’inesorabile destino.
Tifosi e maglia sono stati calpestati, ma non soltanto per il risultato finale: la Salernitana ha completamente staccato la spina dallo scorso 9 febbraio, sfida-salvezza casalinga persa 1-3 contro l’Empoli. La stagione era mentalmente finita con 14 turni d’anticipo. Da allora, i calciatori, regolarmente pagati dalla società, non sono più letteralmente scesi sul rettangolo verde, né con spirito né con la dignità che, partita dopo partita, hanno perso sempre più. Dignità che è rimasta solamente alla tifoseria, mortificata da prestazioni inenarrabili ma che non ha mai smesso di sostenere la maglia.
E la società? Dov’è Iervolino? Sempre in prima linea per raccogliere gli applausi, è "scomparso" anche lui nel momento più buio degli ultimi anni. Troppo facile percorrere i giri di campo, fare proclami quando le cose vanno bene: nelle difficoltà, Iervolino ha toppato, assente ingiustificato e portabandiera di un silenzio societario assordante, che deve assolutamente essere interrotto nei giorni a seguire. I tifosi non vogliono spiegazioni, scuse e forse nemmeno un'assunzione di responsabilità, a tutti è molto chiaro ormai come e perché le cose sono andate in una certa maniera.
I tifosi ora hanno bisogno di riaccendere la fiamma della passione e della speranza, a prescindere dalla categoria. Loro saranno pronti, come ogni luglio, ad aspettare i sorteggi del prossimo calendario con l'interesse e le ambizioni di sempre, saranno pronti ad organizzare le prime trasferte della stagione e a soffrire nell'arco dei 90 minuti. Iervolino è pronto a lottare per questi stessi tifosi a cui sono state voltate le spalle? Si esprima, Presidente. Dimostri la voglia di ricominciare, insieme.
Andrea Montinaro 20/04/2024 0
La Salernitana ospita la Fiorentina, se perde potrebbe già retrocedere
Domani alle 18:00 all’Arechi andrà in scena la 33a giornata di Serie A, terzultima partita casalinga della Salernitana che potrebbe decretare, in caso di sconfitta, il primo verdetto ufficiale di questo campionato. Se i granata, infatti, venissero battuti dalla Fiorentina, e nel contempo maturassero risultati sfavorevoli dagli altri campi, sarebbe matematica la retrocessione con 5 giornate d’anticipo. Una possibilità remota, ma non da escludere.
Il destino era segnato da tempo immemore e, visto lo sfiduciato e mortificante ambiente, che regna da mesi in casa Salernitana, non ci si aspetta un moto di orgoglio ma sembra essere nettamente più forte la “voglia” di mettere il punto definitivo, il più velocemente possibile, ad una scellerata annata di una squadra che non è mai riuscita a tenere viva nemmeno una flebile fiammella di speranza.
Colantuono riconfermerà lo stesso schieramento visto contro la Lazio: 3-4-2-1, con Costil a difendere i pali e Manolas che ritorna titolare al centro della difesa dal primo minuto, mentre Pirola e Gyomber saranno riproposti "braccetti" di sinistra e destra. A centrocampo, assente Coulibaly per squalifica, si dovrà fare a meno anche dell’acciaccato Maggiore; quindi occasione dall’inizio per il duo Legowski-Gomis. Sulle fasce agiranno i soliti Zanoli, a destra, e Bradaric, a sinistra. Davanti, il mister potrebbe rilanciare Weissman, sostenuto sulla trequarti dai riconfermati Candreva e Tchaouna.
Discorso diverso per una Fiorentina che sembra essere molto più concentrata sul percorso in Coppa Italia e Conference League che in campionato, dove ultimamente ha lasciato per strada qualche punto di troppo. In vista della semifinale contro l’Atalanta di mercoledì, Italiano lascia fuori Bonaventura (fastidio alla caviglia), Belotti (noie muscolari) e non convoca nemmeno Nico Gonzalez, Nzola e Beltran.
Confermato il solito 4-2-3-1 con la linea difensiva “tipo” formata da Biraghi, Martinez Quarta, Milenkovic e Kayode a copertura del portiere Terracciano. Possibile un turno di riposo anche per lo stesso Milenkovic, che potrebbe essere scalzato dall’ex Luca Ranieri. La mediana vedrà titolari Maxime Lopez e Duncan, con Arthur pronto a subentrare dalla panchina. Ali offensive saranno Sottil e Ikonè, con Barak ad agire sulla trequarti alle spalle dell’unica punta, Kouamè.
Andrea Montinaro 12/04/2024 0
Questa sera Lazio-Salernitana, granata in campo per l'orgoglio
Lazio e Salernitana scenderanno in campo stasera alle 20:45 per una partita, valida come 32° turno, che avrà poco da dire in chiave classifica. I granata aspettano la matematica retrocessione e sono ancora in cerca di un’utopistica vittoria, che manca ormai dal 30 dicembre 2023 contro il Verona. I biancocelesti sono in lotta per accaparrarsi un posto in Europa, ma stanno facendo i conti con prestazioni altalenanti che finora non hanno portato alla continuità che ci si aspettava dopo l’arrivo in panchina di Tudor.
La Salernitana di Colantuono dovrebbe schierarsi col 4-3-3. In porta, il ristabilito Ochoa insidia Costil e potrebbe quindi ritornare i difendere i pali dal 1° minuto. Il reparto difensivo verrà diretto da Manolas, sicuro di una maglia, con al suo fianco Pirola. Il solito Bradaric confermato sulla sinistra, mentre sulla destra Pierozzi è insidiato dal rientrante Gyomber, che vede in rialzo le sue chance di partire dall’inizio.
Il terzetto di centrocampo è quasi forzato, viste le assenze di Basic e Kastanos: Coulibaly farà da vertice basso alle due mezzali Gomis e Maggiore. In avanti, sulle ali, Candreva e Tchaouna, con Simy (favorito) e Weissman in ballottaggio per il ruolo di prima punta. Più indietro nelle gerarchie il nigeriano Ikwuemesi.
La Lazio dovrebbe rispondere con il suo classico 3-4-2-1. I biancocelesti hanno Immobile, Provedel, Zaccagni, Romagnoli, Guendouzi e Pellegrini fermi ai box. Tra i pali, quindi, ancora Mandas, che verrà difeso dal terzetto formato da Casale, Gila e Patric, rientrato dall’infortunio. In mezzo al campo, confermata la coppia Kamada-Vecino, con le corsie esterne presidiate da Marusic e uno tra Lazzari e Isaksen. In avanti, certa la presenza di Luis Alberto e Felipe Anderson, a sostegno dell’unica punta Castellanos. Pedro e Cataldi pronti a subentrare dalla panchina.
Andrea Montinaro 30/03/2024 0
Verso Bologna-Salernitana, le probabili scelte di Colantuono e Motta
Si avvicina il lunedì di Pasquetta e con esso il nuovo appuntamento della Salernitana, pronta a scendere in campo al Dall’Ara contro il Bologna alle 12:30. Il match vale sicuramente molto di più per gli uomini di Thiago Motta, autori di una stagione finora strepitosa e con ancora l’obiettivo di mettere la definitiva ciliegina con una clamorosa qualificazione in Champions League.
Sfida sulla carta sicuramente impari, che mette dinanzi ai granata un muro quasi insormontabile, anche e soprattutto per l’aria di rassegnazione che aleggia da molte settimane a questa parte tra le file della Bersagliera. Colantuono, in conferenza, ha parlato delle possibili scelte: “Ochoa ha un problema, ha lavorato a parte e non è convocabile. Anche Gyomber non ci sarà, ha avuto un problema in nazionale che si è trascinato, ha provato ad allenarsi ma gli dà fastidio. Sono fuori anche Kastanos e Fazio. Ci sarà Ferrari della Primavera, siamo scoperti nel ruolo di terzino sinistro”.
In porta, quindi, riconfermato titolare Costil, mentre si confida nel ritorno di Pirola per il reparto arretrato, dopo il colpo alla testa rimediato martedì in Nazionale U21. Se non dovesse farcela, sarà Boateng a fare coppia con Manolas in difesa. Completeranno la linea a 4 i due terzini Zanoli e Bradaric mentre il centrocampo vede la probabile presenza di Basic, Coulibaly e Maggiore in mediana, con Candreva e Tchaouna alle spalle dell’unica punta. L’israeliano Weissman sembra il favorito per il ruolo di 9, ma è insidiato da Simy, pronto a scalzarlo nelle gerarchie.
Pochi cambi, invece, nel Bologna. Cerca rilancio dal primo minuto Orsolini sulla corsia di destra dell’attacco, sulla fascia opposta invece ballottaggio tra Saelemaekers e Ndoye. A centrocampo, confermato Freuler in mediana, a supporto di Ferguson e Fabbian. La linea difensiva vedrà Locumì al posto di Beukema, con al suo fianco Calafiori. Posch e Kristiansen a completare il reparto, con il solito Skorupski tra i pali. Davanti dovrebbe tornare il faro offensivo dei rossoblù, Zirkzee, regolarmente in gruppo da giovedì dopo l’infortunio.
Andrea Montinaro 22/03/2024 0
Salernitana, cosa si può ancora salvare di una stagione disastrosa?
Il calendario si sta preparando a voltare pagina su aprile, ma la stagione calcistica della Salernitana è già formalmente finita da un mese, decretando un’annata scellerata nella quale la quasi matematica retrocessione in Serie B, al momento, fa solo da cornice ad un quadro sbiadito e abbandonato al suo destino. È inutile ripetersi, dopo un secondo anno consecutivo di massima categoria, pregno di soddisfazioni e ambizioni, questa stagione è iniziata sotto una cattiva stella fin dall’estate scorsa, e tutto quello che poteva andare male è andato peggio.
Nessuna scelta societaria e dirigenziale ha colto i suoi frutti ma ha portato, bensì, ad una lunga ed estenuante agonia, con pochissimi sprazzi speranzosi di luce in fondo ad un tunnel che è parso davvero infinito. Giocatori, allenatori, dirigenti: tutte le scelte compiute hanno portato alla situazione attuale, un limbo a tempo nel quale non si può fare altro che aspettare che finisca questo campionato disastroso e dove non sembra essere ammesso alcun barlume di orgoglio e di riscatto.
Fare peggio di quanto fatto è impossibile e questo potrebbe già essere il minimo punto di partenza, anzi, di ripartenza per ritrovare la strada perduta e salvare quel poco che resta da salvare di questi ultimi 2 mesi di permanenza in A. Le parole in settimana di Iervolino hanno confermato la sua volontà di restare al timone della Salernitana e di riportarla nel massimo campionato nel più breve tempo possibile, ma le parole devono essere accompagnate dai fatti: l’ennesimo esonero e il ritorno di Colantuono interessa a pochi e sa molto più, ovviamente, di scelta forzata per traghettare la squadra fino alla 38a giornata.
La società fin da subito ha il dovere e anche il tempo di iniziare a programmare la prossima stagione. Non buttare questi ultimi mesi prima dell’inizio del prossimo mercato sarebbe di vitale importanza per dare un senso ai titoli di coda della stagione granata. Capire, innanzitutto, se e come proseguire la linea della direzione sportiva di Walter Sabatini (condizioni di salute permettendo) sarebbe la prima mossa per iniziare a progettare il futuro, visto l’evidente bisogno del presidente di avere al suo fianco una persona competente e di esperienza, pronta a poter fare da co-pilota in questa ripartenza.
La scelta conseguente sarà quella del nuovo allenatore, fondamentale anch’essa in un calcio di cadetteria dove le differenze e i gap tra le squadre si assottigliano e l’identità di gioco e la valorizzazione di giocatori di “seconda linea” diventano troppo importanti per poter distinguersi dalla massa e sperare in un’immediata promozione. Iervolino accompagni le parole colme di speranze ai fatti per non sbagliare ancora, utilizzando il tempo, che tutti i tifosi avrebbero voluto fosse speso in una serrata salvezza, in un qualcosa di costruttivo e propedeutico al bene della Salernitana. "Errare è umano, perseverare è diabolico".