983 articoli nella categoria Attualità

Redazione Irno24 08/11/2020 0

Pressione su SSN troppo alta, Ordine dei Medici chiede lockdown nazionale

Per bocca del presidente della Federazione nazionale (Fnomceo), Filippo Anelli, l'Ordine dei Medici ha chiesto il lockdown generale al fine di arginare l'ascesa del Covid. E' la stessa Fnomceo che riporta l'appello di Anelli sulla propria pagina facebook ufficiale. Ciò che spaventa i camici bianchi è l'elevato numero di ricoveri "ordinari" e soprattutto in terapia intensiva. In proiezione, entro un mese si andrebbe a delineare un quadro completamente insostenibile per il Sistema Sanitario Nazionale.

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Redazione Irno24 07/11/2020 0

Zona gialla, Ministero raccomanda di limitare spostamenti anche prima del coprifuoco

È stata inviata ai prefetti la circolare del capo di Gabinetto del ministero dell’Interno, Bruno Frattasi, che fornisce le indicazioni sui profili attuativi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 novembre 2020, che introduce nuove e più restrittive misure di contrasto alla diffusione del Covid-19.

Il Dpcm risponde all'esigenza di modulare gli interventi in ragione delle differenti criticità rilevate nei territorio, graduando la severità delle misure in base alla maggiore diffusione del virus e al grado di tenuta dei servizi sanitari. Individuate tre diverse aree corrispondenti ad altrettanti scenari di rischi per ciascuno dei quali sono state stabilite misure progressivamente più restrittive.

"Resta fermo, comunque - recita un passaggio della circolare - che qualunque sia l’area territoriale di riferimento, l’attuale andamento epidemiologico sollecita i cittadini ad osservare comportamenti responsabili, ispirati al principio di massima cautela, come, peraltro, si rinviene nella forte raccomandazione, contenuta nell’articolo 1, comma 3, di limitare gli spostamenti personali nell’area gialla anche nelle fasce orarie della giornata non soggette a restrizioni della mobilità".

LA CIRCOLARE

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Redazione Irno24 06/11/2020 0

Speranza alla Camera: "Virus ovunque, zona gialla non significa porto sicuro"

In mattinata, il Ministro della Salute, Speranza, ha tenuto un lungo discorso alla Camera per analizzare i criteri con cui le regioni sono state suddivise nelle ormai note tre zone (gialla, arancione e rossa). "La via della precauzione è obbligata per arginare la pandemia, non c'è altra strada perchè i numeri crescono drammaticamente" ha esordito il Ministro. "Se non pieghiamo la curva - ha aggiunto - il personale sanitario non reggerà l'onda d'urto".

Sono l'indice di rischio (in base a 21 criteri) e lo scenario Rt gli elementi che determinano l'inserimento di una regione in una determinata fascia, tenendo conto che dopo 14 giorni viene effettuata una nuova verifica da cui può scaturire una diversa classificazione. "Il virus circola in tutta Italia, zona gialla non significa porto sicuro" ha precisato Speranza.

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Redazione Irno24 04/11/2020 0

Conte ha firmato il DPCM: coprifuoco alle 22, parametri precisi per "fasce rischio"

Dopo tante indiscrezioni e una lunga attesa, il Premier Conte ha firmato il Decreto che dovrà "accompagnare" il nostro paese nella gestione e nel controllo di questa difficilissima fase della pandemia. Entreà in vigore il 5 Novembre e avrà valore fino al 3 Dicembre. Il territorio nazionale è stato diviso in 3 fasce: gialla (e non più verde, a conferma che non ci sono zone esenti da rischi), arancione e rossa. Ogni Regione ricadrà un una di queste fasce - con relative restrizioni più o meno forti - a seconda di alcuni parametri (21 in tutto), fra cui i casi sintomatici, i ricoveri e i contagi nelle case di riposo.

Cardine del provvedimento è il 'coprifuoco' dalle ore 22.00 alle ore 5.00 del giorno successivo, valido su tutto il territorio nazionale: "consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi".

Stavolta, fra le altre misure, è stato introdotto ufficialmente anche il punto inerente i concorsi, che nel decreto precedente trovò spazio solo in bozza: "è sospeso lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni, a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica, nonché ad esclusione dei concorsi per il personale del servizio sanitario nazionale".

IL TESTO COMPLETO DEL DPCM 3-11-2020

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Redazione Irno24 30/10/2020 0

Whirlpool Napoli, solidarietà ai lavoratori da segreterie Cgil-Cisl-Uil di Salerno

Le segreterie unitarie di Cgil, Cisl e Uil di Salerno esprimono totale solidarietà ai lavoratori della Whirlpool di Napoli impegnati in una difficile battaglia per la difesa del sito produttivo di Via Argine, vertenza per la quale il sindacato confederale di Napoli ha proclamato lo sciopero generale di 4 ore per il 5 novembre. Questa vertenza è il simbolo di un'emergenza occupazionale in un territorio che registra tassi di disoccupazione non sopportabili sul piano sociale.

La particolare fase economica, complicata dagli effetti dell'emergenza sanitaria da Covid-19, deve essere affrontata attraverso uno straordinario piano di investimento e rilancio, ma anche attraverso la difesa delle realtà produttive esistenti. Per queste ragioni le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil di Salerno aderiscono alla manifestazione di piazza Dante, a difesa della Whirlpool e dell’intero sistema produttivo ed occupazionale della Campania.

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Redazione Irno24 28/10/2020 0

Piazze piene in tutta Italia per la protesta FIPE, da Salerno diverse delegazioni

Una protesta tanto ordinata e silenziosa quanto determinata. Sono oltre 10mila le persone che si sono riunite nelle 24 piazze allestite lungo tutta la penisola per esprimere i valori economici e sociali della ristorazione e dell'intrattenimento italiano. La chiusura anticipata di bar e ristoranti e le misure restrittive nei confronti di imprese di catering, banqueting e intrattenimento rischia di essere il colpo di grazia ad un settore sull'orlo del baratro fallimentare.

Imprenditrici e imprenditori che, chiamati a raccolta da Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici esercizi, hanno simbolicamente apparecchiato per terra, disponendo oltre 1000 coperti rovesciati a ricordare alla politica lo stato di emergenza nel quale versa il settore della ristorazione con 300mila posti di lavoro a rischio, 50mila aziende che potrebbero chiudere entro fine 2020 e 2,7 miliardi di euro bruciati solo per effetto dell’ultimo decreto. Protesta del tutto apolitica, pacifica e nel pieno rispetto delle regole, a dimostrazione del grande senso di responsabilità che ha sempre caratterizzato gli imprenditori del settore.

Oltre ai ristoratori, da Confcommercio Salerno, presenti le delegazioni provinciali di albergatori (Federalberghi), fiorai (Federfiori), abbigliamento (Federmoda), gestori impianti carburanti (Figisc), presiedute da Giuseppe Gagliano: “Ringraziamo i professionisti della ristorazione e gli stessi imprenditori che sono scesi in piazza al loro fianco per aver dimostrato si possa manifestare in maniera assolutamente pacifica, senza causare alcun problema di ordine pubblico.

Non intendiamo sottovalutare la problematica sanitaria, ma abbiamo il diritto di essere informati in anticipo - e non un minuto dopo - sul contenuto di provvedimenti che, per quanto legittimi, devono essere scaturiti da un confronto con le associazioni di categoria, corpo intermedio a cui tocca gestire le conseguenze delle restrizioni, per consentire alle imprese di organizzarsi tempestivamente ed affrontare questi momenti che, ormai, sono diventati drammatici".

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Redazione Irno24 25/10/2020 0

Covid, Speranza: "Reagire subito se vogliamo evitare numeri insostenibili"

"Sono giorni difficili. La curva del contagio cresce nel Mondo. E in tutta Europa l’onda è molto alta. Dobbiamo reagire subito e con determinazione se vogliamo evitare numeri insostenibili. Per questo abbiamo firmato un nuovo DPCM con misure restrittive volte a ridurre le occasioni di contagio. Ogni scelta comporta sacrifici e rinunce. Ne sono consapevole.

Ma dobbiamo intervenire con fermezza se vogliamo contenere il virus nel tempo che manca all’arrivo di vaccini e cure efficaci e sicuri. In primavera abbiamo dimostrato di essere un grande Paese. Ce la faremo anche questa volta, ma solo con l'indispensabile contributo di tutti". Lo afferma il Ministro della Salute, Roberto Speranza.

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Redazione Irno24 25/10/2020 0

Conte firma il nuovo decreto, bar e ristoranti chiusi alle 18

Il premier Conte ha firmato il decreto con le nuove misure anti contagio, che entrerà in vigore domani, lunedì 26 ottobre, fino al 24 novembre. In sostanza, viene disposta la chiusura di ristoranti, bar, pasticcerie e gelaterie alle ore 18 (la domenica potranno aprire ma dovranno osservare gli stessi orari). Serrata anche per cinema, teatri, casinò, sale scommesse, palestre, piscine, centri benessere e termali. Stop anche ai congressi.

Sul fronte scuole, la didattica a distanza potrà arrivare anche al 100% per le superiori, mentre fino alle medie le lezioni si svolgeranno in presenza. E' inoltre fortemente raccomandato di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, di necessità, e per usufruire di servizi non sospesi.

IL DPCM DEL 24 OTTOBRE NEL DETTAGLIO

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Redazione Irno24 22/10/2020 0

Azzolina scrive a De Luca per elementari e medie in presenza

Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha inviato una missiva al Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, affinchè ritorni sulla sua decisione di chiudere le scuole, almeno per quanto riguarda le elementari e le medie. Nella lettera indirizzata a De Luca, il Ministro ha ricordato la "flessibilità organizzativa" prevista - in tema scuole - dall'ultimo DPCM. In particolare, Azzolina, auspicando la ripresa in presenza, ha fatto riferimento alle turnazioni pomeridiane e all'ingresso non prima delle ore 9.

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Redazione Irno24 20/10/2020 0

Coldiretti, via libera carne finta inganna 9 italiani su 10

La carne finta inganna più di 9 italiani su 10 (93%) che non seguono un regime alimentare vegetariano o vegano. E’ quanto emerge da un'analisi di Coldiretti su dati Eurispes in riferimento al voto del parlamento europeo sull’abolizione del divieto di definire carne qualcosa che non arriva dal mondo animale, ma che nasce invece da un mix di sostanze vegetali, spezie, coloranti ed esaltatori di sapore.

I consumatori rischiano così di trovare sugli scaffali e di mettere nel carrello della spesa finti hamburger con soia, spezie ed esaltatori di sapore o false salsicce riempite con ceci, lenticchie, piselli, succo di barbabietola o edulcoranti grazie alla possibilità - evidenzia Coldiretti - di utilizzare nomi come “burger vegano” e “bistecca vegana”, bresaola, salame, mortadella vegetariani o vegani con l’unico limite di specificare sull'etichetta che tali prodotti non contengono carne.

“Una strategia di comunicazione subdola con la quale si approfitta deliberatamente della notorietà e tradizione delle denominazioni di maggior successo della filiera tradizionale dell’allevamento italiano con il solo scopo di attrarre l’attenzione dei consumatori, rischiando di indurli a pensare che questi prodotti siano dei sostituti, per gusto e valori nutrizionali, della carne e dei prodotti a base di carne” afferma il Presidente della Coldiretti, Ettore Prandini.

La carne ed i prodotti a base di carne fanno parte della dieta tradizionale dei nostri territori e regioni - afferma Coldiretti - le cui ricette tramandate nei secoli appartengono di fatto al patrimonio gastronomico italiano e permettere a dei mix vegetali di utilizzare la denominazione di carne significa favorire prodotti ultra-trasformati con ingredienti frutto di procedimenti produttivi molto spinti dei quali, oltretutto, non si conosce nemmeno la provenienza della materia prima visto che l’Unione Europea importa ogni anno milioni di tonnellate di materia prima vegetale da tutto il mondo.

Il marketing delle imitazioni può creare confusione sui valori nutritivi dei prodotti, per questo il dibattito sulla denominazione della carne non è un attacco ai prodotti vegetali ma una battaglia per la corretta informazione al consumatore.

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