1170 articoli nella categoria Salernitana

Redazione Irno24 04/07/2025 0

La Salernitana fa sul serio in attacco, preso anche Inglese

L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con l’attaccante classe 1991 Roberto Inglese. Il calciatore, libero da contratto dopo la fine della sua esperienza al Catania, ha firmato per il club granata fino al 30 giugno 2026, con rinnovo automatico al verificarsi di determinate condizioni.

La punta nativa di Lucera vanta un’esperienza importante in categorie superiori, anche in Serie A con le maglie di Chievo Verona (due stagioni consecutive in doppia cifra di gol) e Parma. Tra Serie B e C ha vestito le casacche di Pescara, Lumezzane, Carpi (storica promozione in A nel 2015) e Lecco. Nel corso della carriera, il nuovo attaccante granata ha assaporato anche la gioia della convocazione in Nazionale maggiore nel 2017.

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Redazione Irno24 03/07/2025 0

La Salernitana riparte da un altro Ferrari, è il bomber Franco

L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con l’attaccante classe 1995 Franco Ferrari. Il giocatore era libero da contratto dopo l’esperienza al Vicenza e ha firmato con il club granata fino al 30 giugno 2027. Argentino di Rosario, ma con passaporto italiano, Ferrari compirà 30 anni il 20 agosto.

Arrivato giovanissimo in Italia, dopo essere cresciuto nell’Uniòn Santa Fe, dal 2014 ha indossato inizialmente le maglie di Scandicci, Castelfiorentino e Montecatini in Serie D, per poi essere notato dal Genoa. Nel 2017 ha cominciato a calcare i campi della Lega Pro, categoria nella quale ha vestito le casacche di Tuttocuoio, Pistoiese, Piacenza, Bari, Como e Pescara.

Per lui anche due parentesi in cadetteria con Brescia (2018/19) e Livorno l’anno successivo. Nel 2021 ha contribuito attivamente alla promozione del Como in Serie B, mentre due anni fa ha vinto il titolo di capocannoniere del Girone A della Serie C con il Vicenza (19 centri).

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Redazione Irno24 03/07/2025 0

Raffaele: "Onorato di essere qui, Salernitana fra squadre per vincere"

Giuseppe Raffaele vuole cogliere al volo l’opportunità Salernitana ed è motivatissimo. Il nuovo allenatore ha preso contatto con la realtà granata nel corso della conferenza stampa di presentazione. Al suo fianco c’erano l’amministratore delegato, Maurizio Milan, e il direttore sportivo, Daniele Faggiano. “Sono arrivato da soli due giorni e ho subito percepito una grandissima voglia di riscatto da parte della proprietà. Occorre tramutare in rabbia sportiva ed entusiasmo questi due anni non positivi da cui è reduce la Salernitana. Deve essere questo il nostro primo obbiettivo.

Ringrazio il patron Iervolino e tutta la dirigenza per la grandissima fiducia riposta in me, so che dovrò meritarla sul campo. Sono onorato di essere in questo club, che in Serie C è paragonabile alla Juventus in A. E poi c’è il direttore Faggiano, con il quale c’è stima reciproca. Posso assicurare che daremo tutto ciò che abbiamo. Dal punto di vista personale, spero di fare quel passettino in più che non mi è riuscito soprattutto l’anno scorso. La mia squadra deve cercare il gol, anche rischiando qualcosa, deve trasmettere gioia e carica seguendo le mie idee. Modulo 3-5-2? La base può essere quella ma non è l’unica cosa che conta. Bisogna fare un tutt’uno con l’ambiente, la compattezza sarà ingrediente fondamentale e chiedo la partecipazione di tutti.

Ci saranno tante squadre che si attrezzeranno per vincere ed anche la Salernitana sarà tra queste ma non bisogna credere che sarà facile, solo perché c’è un certo blasone. Serve mettere le basi, serve voglia di sporcarsi. Siamo qui in primis per rendere orgogliosa la tifoseria, voglio che il pubblico esca soddisfatto dallo stadio a fine partita, dopo aver visto una squadra che esprime calcio e che ha senso di appartenenza. La società sta lavorando e sa quali calciatori prendere. Vogliamo giocare con le due punte, esterni di spinta, centrocampisti dinamici, difensori veloci. Ma siamo anche in Serie C, è doveroso ricordarsene. Mi fido del direttore, allestiremo una rosa competitiva”.

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Andrea Montinaro 03/07/2025 0

Squadra da rifare, piazza da risollevare: la Salernitana ha fretta

Ripartire e farlo subito. C’è poco da rimuginare su ciò che è stato e non è stato, il tempo di nascondersi dietro un dito è passato ed è controproducente tergiversare: la Salernitana ha fallito dal punto di vista gestionale e sportivo e la C è semplicemente la velenosa conseguenza dell'organizzazione approssimativa degli ultimi due anni. Prevedere adesso se il presidente Iervolino può essere la soluzione al tracollo compiuto è davvero operazione complicata e non ci sentiamo di poter azzardare supposizioni.

Negli ultimi giorni riecheggiano le dichiarazioni dell’imprenditore di Palma Campania, che si è scusato, giustamente e obbligatoriamente, con la piazza di Salerno e ha promesso impegno e volontà nel ricostruire e ripartire con idee più chiare e con un progetto ambizioso per il futuro. Un rilancio con margini di errore ridotti all’osso e parole che, per forza di cose, dovranno essere accompagnate dai fatti nel più breve tempo possibile. Siamo a luglio e al ritiro pre-campionato non manca molto: le mosse repentine di prendere un ds (Faggiano) e un allenatore (Raffaele) sono state già compiute, ma sono semplicemente la base di un lavoro complicatissimo che il nuovo organigramma dovrà svolgere per poter consegnare una rosa almeno "numericamente" presentabile al nuovo mister il 14 di luglio.

L’impresa è ardua, ad oggi i calciatori sotto contratto sono solamente 15, di cui 9 sono tornati dai prestiti e nessuno di questi sembra aver voglia di rimanere: Lovato, Daniliuc, Bradaric, Sambia, Legowski e Maggiore attendono tutti di cambiare aria. Solamente Sepe, Njoh, Ghiglione e Tongya sono i reduci della stagione appena conclusa, insieme a qualche giovane che comunque difficilmente rientrerà nei piani del nuovo allenatore. Kastanos, riscattato dal Verona, non tornerà; Bronn è già partito a titolo gratuito; Soriano, Simy, Ferrari, Hrustic e Jaroszynksi hanno concluso il loro contratto il 30 giugno.

Insomma, la squadra è da rifare da zero e la difficoltà risiede soprattutto nel trovare profili adatti per affrontare un campionato difficilissimo come la Serie C, dove il livello si abbassa terribilmente e la differenza tecnica e fisica tra le compagini si assottiglia. Il tempo non sarà amico del nuovo ds Faggiano, dal quale ci si aspetta l’esperienza giusta per poter dare forza alle promesse di Iervolino. Va ricostruito minuziosamente ogni reparto, dal portiere fino al reparto offensivo (ad oggi completamente sguarnito). Non possiamo fare altro che aspettare e rimanere spettatori vigili di una ripartenza che deve essere sostenuta dai fatti.

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Redazione Irno24 02/07/2025 0

La Salernitana ha scelto l'allenatore: è Giuseppe Raffaele, ex Cerignola

L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con il sig. Giuseppe Raffaele e di avergli affidato la guida tecnica della prima squadra. Il tecnico ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2027. Dopo gli esordi nella sua Sicilia (Orlandina, Akragas ed Igea Virtus, tra le altre), mister Raffaele si è affacciato al girone C della Serie C nella stagione 2018/19 alla guida del Potenza, ottenendo subito risultati soddisfacenti: tre intense stagioni in Lucania per lui, altrettante qualificazioni ai playoff.

Raffaele ha allenato in terza serie anche Catania, Viterbese e Audace Cerignola, con cui ha conquistato l’anno scorso un brillante secondo posto in regular season; l’avventura dei pugliesi ai playoff è poi terminata in semifinale contro il Pescara. La conferenza stampa di presentazione di Giuseppe Raffaele si terrà domani – giovedì 3 luglio – alle ore 11:00, presso la sala stampa dello stadio Arechi.

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Redazione Irno24 30/06/2025 0

Salernitana, inizia il corso Faggiano: "Ho tanto entusiasmo, voglio fare bene"

E' stato presentato ufficialmente il nuovo direttore sportivo della Salernitana, Daniele Faggiano. Accanto a lui, in conferenza stampa, l'ad Maurizio Milan. "Ci metterò anima e cuore, come sono abituato. C'è tanto da lavorare e da costruire. L'entusiasmo che mi ha trasmesso Iervolino, che io cercherò di portare alla piazza e alla squadra, è stato subito partecipativo. Sono felice, non vedevo l'ora di diventare il ds della Salernitana dopo aver parlato col presidente. Starò sempre con la squadra e vivrò la città, nel bene e nel male.

Non so se la squadra sarà pronta al 100% per il ritiro, anche se la Salernitana ha un richiamo importante. Devo fare scelte giuste, perchè a gennaio gli aggiustamenti dovranno essere pochissimi, altrimenti significa che ho sbagliato in precedenza. La squadra sarà un mix, non va caricata di gente tanto grande. Qualche 'marpione' lo prenderò.

Non mi interessa il passato, devo guardare al futuro, mi hanno dato rassicurazioni e fiducia. Ho trovato una società organizzatissima. Non vince chi ha più soldi, dobbiamo costruire una squadra importante nei ruoli clou, nel calcio conta fare gol e non prenderne. Io voglio fare bene, non sono venuto a bivaccare. Voglio portare la Salernitana dove gli spetta, ho fatto di tutto per venire qua.

Vogliamo un allenatore che giochi a calcio, che possa dare un'identità alla squadra, che abbia ambizioni. E che sia abituato a stare in alto. Il nuovo mister deve darmi certezze ed entusiasmo a pelle, alla prima chiamata. In lizza 2-3 nomi, principalmente hanno già allenato nel girone C. Non ho parlato con nessuno dei tesserati. Non li regalo, per cui chi li vuole bussa e ne parliamo, altrimenti devono giocare in C. A noi gli ingaggi pesano, pure a loro pesa giocare in C. Noi siamo aperti a tutto, ma non mi faccio mettere le mani al collo da nessuno".

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Redazione Irno24 30/06/2025 0

Daniele Faggiano è il nuovo direttore sportivo della Salernitana

L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto un accordo con il sig. Daniele Faggiano, al quale sarà affidata la direzione sportiva del club a decorrere da domani, martedì 1 luglio 2025. Dopo l’esperienza maturata anche in categorie superiori con Siena, Trapani, Palermo, Parma, Genoa, Sampdoria e Catania, il dirigente abbraccia il progetto Salernitana con entusiasmo, firmando un contratto fino al 30 giugno 2027.

La società ringrazia altresì il sig. Marco Valentini per l’impegno profuso fino ad oggi nello svolgimento del suo incarico, augurandogli le migliori fortune personali e professionali.

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Andrea Montinaro 26/06/2025 0

Salernitana retrocessa, tempo di giudizi: solo in due sopra la sufficienza

È il momento di tirare le somme. È il momento di riordinare idee, emozioni, delusioni e incanalarle verso una riflessione a tutto tondo, che possa tramutarsi in un’analisi fredda e cinica di un’altra stagione disastrosa, che in tutto e per tutto si è dimostrata essere un bruttissimo sequel di quanto visto già la stagione scorsa in Serie A. Due anni di errori ripetuti, di superficialità, di approssimazione, di mediocre gestione societaria e tecnica che hanno condotto la Salernitana, come in una lunghissima e agonizzante marcia funebre, dal miglior risultato sportivo della sua storia nel 2023 all’epilogo più brutto che si potesse immaginare: la retrocessione in C.

Adesso c’è la necessità di tirare un linea, di mettere un punto e ripartire, ma per farlo bisogna analizzare e comprendere cosa e chi ha portato la Bersagliera fino a questo punto; le cause principali che hanno delineato lo scenario nefasto che abbiamo visto pochi giorni fa all’Arechi, dove la Salernitana non è riuscita a mantenere nemmeno quel briciolo di dignità che i suoi tifosi le avevano chiesto.

Nell’ultimo mese, la situazione giudiziaria che ha gravitato attorno ai playout non ha agevolato la preparazione di una doppia sfida così importante. Non si può negare che la conduzione della Lega e di Gravina sia stata più che discutile e le conseguenti polemiche, per una regolarità di un campionato compromessa, siano giustificate. Il fallimento del sistema calcio italiano è sotto gli occhi di tutti, tuttavia non siamo alla ricerca di alibi e dobbiamo discernere i due ambiti per tracciare un’analisi giusta e critica.

La colpa della retrocessione non può essere solo della FIGC, non si può scappare dalle proprie responsabilità e ricercare un “nemico” esterno che aiuti a nascondere le proprie mancanze, anche perché sarebbe proprio il punto peggiore da cui ripartire in vista della prossima, difficilissima, stagione in terza serie. Non possiamo dimenticare che i granata hanno fluttuato quasi costantemente in zona retrocessione durante questo campionato e che solamente all’ultima giornata sono riusciti ad acciuffare un playout insperato. L’epilogo controverso di questa stagione ha delle radici ben più profonde. Ecco perché un "pagellone" finale, nudo e crudo, può aiutare a fotografare il clamoroso insuccesso della l’Salernitana.

Voto zero a Danilo Iervolino

Non ce ne voglia il presidente, ma è la sintesi della gestione di due anni che si sono rivelati i peggiori della storia granata. Non dimentichiamo i giri di campo in festa e col petto in fuori quando le cose andavano bene e il futuro sembrava roseo, tuttavia ai primi dissensi e alle prime difficoltà, in un mondo che probabilmente si è dimostrato essere diverso da quello che lui immaginava, ha abbandonato la nave ed è scomparso per mesi, ricomparendo magicamente quando ormai era già tardi. Otto allenatori cambiati in due anni, scelte approssimative e superficiali, come il ritorno di Colantuono al terzo mandato in panchina granata. Una "non scelta" che ha piazzato la pietra tombale su un progetto sportivo che non è mai esistito.

Voto 2 all'ad Maurizio Milan

Lo valutiamo come riflesso ed estensione della cattiva gestione di Iervolino. Brutte le schermaglie con il ds Petrachi ad inizio stagione, i segnali di una frattura precoce tra chi voleva ambire a qualcosa in più e chi invece, fedele alla proprietà, puntava solamente al vivacchiare. Il nuovo ds Valentini (voto 5) è arrivato in una situazione compromessa, tuttavia le sue operazioni non hanno sortito gli effetti sperati, sebbene sia più giustificabile rispetto ad altri.

Voto 5,5 a Pasquale Marino

Ha il merito di aver fatto sperare l’ambiente in una salvezza che era diventata un miraggio. Il suo voto si abbassa inesorabilmente per la gestione tecnica, atletica e psicologica non all’altezza per i playout. Anche con tutte le attenuanti di questo mondo per la situazione anomala, la Salernitana ha disputato andata e ritorno sotto ritmo, offrendo prestazioni troppo negative e poco propositive per una squadra che si sta giocando tutto.

Voto 3 a Roberto Breda

Tre come le vittorie che è riuscito a conquistare nella sua infelice parentesi, nella quale non è riuscito a trasmettere granchè ad una squadra, apparsa senz’anima durante tutta la sua gestione. Esonerato troppo tardi, con lui questa squadra sarebbe retrocessa direttamente in anticipo.

Voto 6,5 a Ferrari ed Amatucci

Il primo ha dato sempre l’anima ed è stato l’unico a crederci fino alla fine: il suo viso e la sua postura durante l’interruzione del match con la Samp la dice lunga su quanto ci tenesse e quanto fosse emotivamente provato. Il secondo, giovanissimo, ha retto la baracca del centrocampo per tutta la stagione senza mai rifiatare: unica luce in mezzo al buio totale, sempre con l’atteggiamento giusto, personalità e qualità a servizio dei compagni. È calato nel finale di stagione, ma era prevedibile.

Voto 4 a Soriano e Verde

Gli uomini da cui ci si aspettava di più, quelli che hanno più deluso in rapporto alla attese. Per entrambi pochi barlumi e poca incisività, più che trascinatori si sono dimostrati due calciatori in flessione. Quattro è il voto che ci sentiamo di dare a tutto il resto della squadra, che non ha mai dato l’impressione quest’anno, se non i rari casi, di essere connessa ad un obiettivo con l’anima, le gambe ed il cuore.

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Redazione Irno24 25/06/2025 0

Sul campo ai playout con Salernitana, Frosinone plaude a Lega e FIGC

"Parlando dei playout, voglio fare un plauso alla Lega e alla Federazione: mai come questa volta la giustizia sportiva è stata tempestiva. La sequenza degli eventi è stata chiara e inattaccabile, sia dal punto di vista della Covisoc, sia da quello della FIGC e della Lega. La giustizia ha fatto il proprio dovere in maniera perfetta. A chi dice che il Frosinone è stato fortunato, rispondo che non c’è stata fortuna: abbiamo solo rispettato le regole".

E' uno passaggio della conferenza stampa tenuta oggi dal presidente del Frosinone, Stirpe.

La Salernitana, giova ricordarlo, proprio contro i ciociari avrebbe dovuto disputare lo spareggio andata e ritorno per non retrocedere in C. Ma il 18 maggio, a 24 ore dal match di andata a Salerno, con 30mila biglietti venduti, la Lega B dispose il rinvio "sine die" dei playout, a causa delle irregolarità amministrative (con conseguente penalizzazione in classifica e retrocessione) del Brescia. Il resto del "guazzabuglio" è noto a tutti.

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Redazione Irno24 23/06/2025 0

Arriva il "conto" dei playout, due turni a porte chiuse per la Salernitana

Il Giudice Sportivo, Ines Pisano, all'indomani dell'incontro di ritorno dei playout di B fra Salernitana e Sampdoria, sospeso dall'arbitro Doveri sullo 0-2 per intemperanze del pubblico di casa, delibera di infliggere alla Salernitana la perdita della gara con il punteggio di 0-3, oltre alla sanzione dell’obbligo di disputare due partite a porte chiuse.

Nel rapporto dell'arbitro e dei collaboratori della Procura federale si fa riferimento "al lancio sul terreno e nel recinto di gioco, in prevalenza dal settore Curva Sud ma anche dai Distinti e dalla Tribuna, di numerosi petardi, fumogeni e seggiolini divelti dagli spalti".

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